Fonseca sempre più vicino all’esonero: ma chi al suo posto? C’è un solo nome possibile, la “scelta” arriva dalla rosa
Il Derby come ultima spiaggia ma poterbbe anche non bastare. Il destino di Paulo Fonseca è appeso ad un filo sempre più sotile, che potrebbe rompersi da un momento all’altro. Di certo una sconfitta contro l’Inter segnerebbe l’epilogo della sua avventura rossonera dopo soli tre mesi. Appena cinque giornate di campionato ed una di Champions League per un tecnico mai amato ma dai risultati che stanno certificando il suo fallimento.
Non è mai stato messo realmente nelle condizioni di lavorare bene, mai pienamente supportato dalla società anche nei dissidi interni con alcuni calciatori, vedi i casi relativi a Theo Hernandez e Rafa Leao e nei confronti dei tifosi. E così, con i risultati che sono da sempre l’unico metro di giudizio nel calcio, Fonseca non ha quasi più scampo.
Solo una vittoria nel Derby lo salverebbe da un esonero certo: un sucesso che per il Milan sarebbe da tenere ben stretto considerato come abbia perso gli ultimi sei consecutivi. Di certo vincere la stracittadina contro la lanciatissima Inter darebbe morale all’intero ambiente – quasi arrivato alla depressione con i tifosi ormai in aperta contestazione – e rinsalderebbe la panchina del lusitano.
Milan, ecco chi può sostituire Fonseca: pesa la rosa
Una panchina che, peraltro, stava per saltare già in questi giorni, subito dopo il ko contro il Liverpool e prima dell’Inter. Giorni di riflessioni ampie per la dirigenza rossonera che già nella pancia di San Sito si era confrontata dopo il ko con i Reds.
Si è però optato per una fiducia a tempo con il cronometro che scorre veloce. Già, ma in caso di esonero – sempre più vicino peraltro – chi potrebbe arrivare sulla panchina rossonera? Negli ultimi giorni sono stati diversi gli allenatori sondati. Da Terzic, finalista di Champions League con il Borussia Dortmund, fino ad Igor Tudor che lo scorso giugno ha lasciato la Lazio dopo i dissidi con il patron Lotito.
Ma sembra un altro il tecnico in pole, anche e soprattutto per le caratteristiche attuali della rosa rossonera. Ci riferiamo a Maurizio Sarri, fermo dallo scorso inverno quando si dimise da allenatore della Lazio. Già in passato fu accostato al Milan ma poi il club meneghino ingaggio Sinisa Mihajlovic ed il tecnico nativo di Bagnoli si accasò al Napoli.
In estate diversi contatti per Sarri che ha pure rifiutato un club di Premier League. Sognava la Fiorentina, chiamata che non è mai arrivata ma sarebbe pronto alla sfida Milan. D’altronde la rosa sembra perfetta per il 4-3-3: dal centrocampo di qualità e sostanza con Reijnders, Loftus-Cheek e Fofana fino a Pulisic e Leao esterni offensivi perfetti per Morata.