La società rossonera ha preso la sua decisione: rescissione contrattuale sempre più scontata
Il Milan torna in campo dopo la pausa delle nazionali con addosso tutta la pressione di questo mondo. Finora zero vittorie in campionato e in generale tanta incertezza dovuta a un sistema di gioco, quello di Paulo Fonseca, non ancora del tutto assimilato.
L’occasione per rifarsi ci sarà contro il Venezia, davanti a un pubblico che spera di vedere all’opera il vero Milan, quello che poi se la vedrà sia contro il Liverpool, alla prima in Champions League, che contro i cugini dell’Inter. Tre partite che sembrano delle vere e proprie finali.
Prima di pensare ai temi caldi del campionato, Ibrahimovic, Moncada e Furlani stanno pensando al futuro di una serie di calciatori oramai ritenuti fuori dal progetto rossonero. Tra questi, oltre a Ismael Bennacer (tornato da poco dopo l’infortunio avuto con l’Algeria), spicca Divock Origi, che d’ora in avanti non avrà altre occasioni per rifarsi. Per lui si fa avanti la pista della rescissione contrattuale.
Origi verso l’addio: rescissione ad un passo
Zlatan Ibrahimovic, in una delle prime conferenze stampa della stagione, era stato molto chiaro sul calciatore belga. O giocherà per il Milan Futuro, in Serie C, o sarà tribuna per tutta la stagione. Questo lo scenario che sta tormentando il centravanti considerato fino a pochi anni fa un elemento affidabile ed esperto.
Arrivato al Milan per far rifiatare Giroud, il belga non ha mai inciso più di tanto ed è finito fin da subito ai margini dell’allora progetto Pioli. Con Fonseca le cose non sono affatto cambiate, visto che il tecnico portoghese ha ben altri piani per il proprio reparto offensivo. Quel suo contratto da 4,5 milioni a stagione però pesa molto, quindi a Milanello stanno trovando tutti i modi per forzarlo all’addio.
Quale sarà il futuro dell’ex Liverpool? Nelle prossime settimane ci si aspetta la mossa decisiva da parte del Diavolo, ovvero spingerà per la rescissione del contratto in scadenza nel giugno 2026. Al momento questa pare la pista più logica, dato che il mercato turco è appena terminato e quindi le ultime speranze di essere ceduto sono evaporate.
La medesima cosa si può dire di Fodè Ballo-Tourè, che alla pari di Origi si sta allenando da solo in attesa di conoscere meglio il proprio futuro. L’unica differenza con il belga è che il franco-senegalese di proposte ne ha ricevute, ma le ha sempre rifiutate per un motivo o per un altro.
