La storia si ripete e sta accadendo anche nelle ultime ore, stavolta per quanto riguarda Milan-Roma: è costretto a saltare la partita
Milan-Roma è una partita di un certo fascino, di tradizione e spesso associata a calciatori di grande qualità e talento. A breve vivremo un nuovo atto di questa interminabile sfida e che avrà enorme valore per entrambe le squadre, un po’ perché si tratta di un big, un po’ (forse soprattutto) per ragioni di classifica.
I rossoneri sono lontani dalla vetta, ma sono in netta ripresa di prestazioni e si sono assestati al terzo posto, che vale un tranquillo accesso alla prossima Champions League. Proprio ora non possono più fermarsi, sperando di bloccare anche la clamorosa scia di infortuni che affligge la rosa, in attesa del calciomercato di gennaio. Allo stesso tempo, i giallorossi non possono più permettersi di sbagliare.
Dopo il pareggio contro l’Atalanta, sono all’ottavo posto e scavalcati anche dagli eterni rivali dalla Lazio, non proprio una bella notizia in vista del derby di Coppa Italia che potrebbe riassestare i sentimenti nella capitale. Tornando al campionato, però, l’impresa in trasferta per gli uomini di Mourinho si preannuncia ancora più difficile, soprattutto perché in panchina mancherà per l’ennesima volta nelle ultime stagioni lo Special One. Anche in questo caso i numeri sono prove, molto più che indizi.
Le proteste di Mourinho contro l’Atalanta, senza episodi così importanti per cui recriminare, sono state talmente veementi da valergli l’ennesima espulsione nel finale di partita. E ciò vuol dire non essere in panchina con i suoi proprio contro il Milan nel prossimo turno di campionato.
Non è affatto un’emozione che l’allenatore prova per la prima volta. Per il portoghese è la settima espulsione da quando è arrivato alla guida dei giallorossi, e alcune di queste gli sono costate più di un turno di squalifica. Entrando nello specifico delle trasferte a San Siro, ne ha saltato addirittura tre, due contro il Milan su tre partite totali e una su cinque contro l’Inter.
Per un allenatore sono numeri impressionanti, nonostante si fosse impegnato tempo fa a tenere a bada i suoi istinti. Quello che conta, alla fine, è che Milan-Roma perde già in partenza uno dei suoi protagonisti principali e non è esattamente la stessa cosa anche per la squadra, che non sarà direttamente accompagnata dal suo condottiero.