Decisione shock: si ritira a 21 anni. Il calcio può offrire scenari inimmaginabili e raccontare storie che possono sembrare incredibili ai più.
Il campionato, le coppe nazionali ed internazionali, il mercato. Il tutto senza soluzione di continuità. Il calcio avvolge, coinvolge, entusiasma sempre e comunque, nonostante tutto.
Nonostante non manchino mai scandali o pagine poco edificanti, rimane sempre il ‘passatempo’ più amato. La passione che unisce familiari, amici, conoscenti. O li divide, ma soltanto per 100 minuti. Il tempo di una partita. Il calcio che può sorprendere anche in positivo, regalando pagine dove sport e vita quotidiana si mescolano sapientemente.
Un calcio che può raccontare storie che ai giorni nostri possono sembrare perfino difficilmente credibili eppure sono lì, vere ed autentiche, Storie che ci raccontano come il calcio possa essere tanto, ma non possa mai essere tutto. Non può essere tutto nemmeno per chi nel calcio ha creduto fermamente, intraprendendo un cammino fatto di sacrifici che lo ha portato a diventare un professionista di questo sport.
Fino al momento in cui quel calcio in cui si è creduto fermamente non è stato più il centro di una vita, ma soltanto un capitolo che si è deciso di chiudere per aprirne un altro infinitamente più lungo. Infintamente più importante.
Decisione shock: si ritira a 21 anni
Se si decide di lasciare il calcio a soli 21 anni, quando si è un professionista, dopo aver attraversato tutta la tradizionale trafila che lo ha visto protagonista anche nelle giovanili della Juventus, la motivazione deve essere fortissima.
Amedeo Poletti, centrocampista dell’Albinoleffe, ha detto addio al calcio. Ha rescisso il contratto con il suo club. E’ stata una storia bellissima, breve, ma intensa. Si è divertito, ma ora quella pagina a deciso di voltarla ed iniziare a scriverne un’altra che racconti un’altra sua passione, ancora più grande.
Accanto al calcio Amedeo Poletti ha infatti coltivato la passione del trading online che lo ha portato poi alla creazione di due aziende che forniscono algoritmi. Istradato dal suo papà, un noto commercialista di Torino, ora quella grande passione la vuol trasformare nel suo lavoro, quello di un’intera vita.
Dubai sarà la sua prossima meta. Lavoro e vita nuova, a soli 21 anni. Il calcio rimarrà soltanto uno svago. Un’occasione per incontrare sul campo amici vecchi e nuovi. Ha salutato l’Albinoleffe senza rimpianti, pronto a ripartire un po’ più lontano da Albino e da Leffe, in provincia di Bergamo.