Scoppia una clamorosa bufera in casa Milan dopo i fischi a Leao: così il club rischia di rimanere fuori dalla Champions
L’eco dei fischi del popolo milanista a San Siro nei confronti di Rafael Leao rimbomba ancora forte nelle orecchie di chiunque abbia amato l’attaccante portoghese. Un gesto di rabbia e frustrazione di questo tipo, da parte di una tifoseria che ha amato il lusitano fin dal suo arrivo a Milano, nessuno avrebbe mai potuto aspettarselo. Quei fischi potrebbero però costare molto caro al Milan, mettendo a rischio anche un posto nella prossima Champions League.
Dire che tiri una brutta aria dalle parti di Milanello è forse eccessivo. Per quanto non in maniera particolarmente brillante, il Milan ha comunque chiuso il 2023 con una vittoria importante contro il Sassuolo, e continua quantomeno a sognare un possibile ritorno in zona scudetto, in caso di contemporanea frenata di Juventus e Inter.
Per poter davvero ambire a risultati del genere c’è bisogno però di ritrovare il miglior Rafa Leao, e c’è bisogno soprattutto di ritrovare l’armonia tra il fuoriclasse portoghese e quel pubblico che si è sentito tradito dalle performance deludenti del numero 10 nelle ultime uscite. Un’armonia che in questo momento sembrerebbe lontana e che per alcuni addetti ai lavori potrebbe costare carissimo al club rossonero.
Fischi a Rafa Leao, Milan fuori dalla Champions: l’annuncio del noto giornalista
Ad analizzare la situazione in casa milanista è stata una delle voci più apprezzate del calcio italiano, Riccardo Trevisani. Il giornalista, telecronista amato dal pubblico e grande esperto di fantacalcio, ha espresso il suo parere su quanto accaduto al Meazza nell’ultima giornata, e ha lanciato un grido d’allarme che ha preoccupato tutti i tifosi rossoneri.
Nella sua visione delle cose, il Milan per poter rimanere competitivo ha infatti bisogno di ritrovare il miglior Leao, ed è proprio per questo che, a suo parere, i fischi del pubblico nei suoi confronti sono stati ingenerosi.
“Il Milan senza il portoghese non arriva tra le prime quattro in campionato“, ha sentenziato Trevisani, senza troppi giri di parole, aggiungendo che quindi fischiare Leao è come fischiare il Milan. Una lettura della situazione forse un po’ estrema, ma che dà l’idea di quanto l’attaccante con la maglia numero 10 possa incidere in maniera profonda nei risultati del club, sia nel bene che nel male.
Anche per questo motivo, più che arrivare allo scontro e alla rottura, i tifosi dovrebbero cercare di mostrare ancora di più il proprio appoggio al giocatore, per evitare di farlo sentire al di fuori di un progetto che mai come in questo momento ha bisogno delle sue qualità per poter portare a risultati importanti. Il rischio è altrimenti quello di vivere un’intera stagione fatta di ambizioni inarrivabili e sogni infranti.