Superlega: cifra shock per i primi 3 anni, UEFA spiazzata

La Superlega sfida apertamente la UEFA: gli introiti spiazzano tutti, adesso il mondo del calcio europeo trema davvero

Le minacce sono il sintomi più evidente di una situazione ormai compromessa, o quasi. Il fatto che in questi giorni la FIGC abbia inserito una clausola che di fatto impedisce l’iscrizione al campionato a qualunque squadra decida di affiliarsi a competizioni non autorizzate da FIFA e UEFA, leggasi Superlega, è il segnale più chiaro di quanto A22 Sports, Real Madrid e Barcellona facciano sul serio. La Superlega, piaccia o meno, sta per nascere. E a quanto pare i vertici dell’organizzazione hanno adesso deciso di giocare a carte parzialmente scoperte, lasciando anche Ceferin senza parole.

Guadagni Superlega
Superlega, cifre shock: l’UEFA resta senza parole (Ansa) – Milanweb.it

Il progetto dell’associazione A22 Sports è serissimo. Dopo il via libera della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Reichart, appoggiato dai vertici dei due principali club spagnoli, ha deciso di premere sull’acceleratore, svelando tutti i dettagli più attrattivi di una nuova competizione che dovrebbe garantire uno spettacolo avvincente e soprattutto raddoppiare i guadagni di tutte le società.

Lo hanno confermato le notizie diffuse dal programma spagnolo El Partitazo di Cope, in cui sono stati svelati ulteriori aggiornamenti sul piano che, nelle intenzioni di chi sta lavorando notte e giorno per dar vita a questo supercampionato europeo, dovrebbe concretizzarsi con un inizio delle competizioni nel 2025, quindi tra poco più di un anno.

La Superlega è pronta ad abbattere il monopolio dell’UEFA: i guadagni per i club saranno raddoppiati

Del format della Superlega, che tanto ha fatto storcere il naso a tifosi e addetti ai lavori, si è parlato molto. Campionato a 64 squadre divise in tre gironi con promozioni e retrocessioni, ammissione alla terza divisione, la Blue League, da conquistare tramite i campionati nazionali.

14 partite garantite a tutte le partecipanti in un periodo di tempo che andrà da settembre ad aprile, sovrapponendosi in sostanza alla Champions League e agli altri tornei UEFA, ma senza compromettere l’andamento dei campionati nazionali, che restano la base su cui poggiare l’intero sistema. Quel che però sorprende, più di ogni altra cosa, sono gli introiti che i vertici dell’associazione sono sicuri di poter garantire.

Novità Superlega
Reichart e la Superlega fanno sul serio: introiti clamorosi (Ansa) – Milanweb.it

A22 Sports ha fatto trapelare infatti che nel primo progetto triennale verranno messi sul tavolo 15 miliardi di euro, 5 a stagione, da divider etra le squadre partecipanti. Di questi 5 miliardi l’anno, 400 milioni saranno destinati a un fondo di solidarietà per il calcio dilettantistico e per tutte le entità escluse dalla Superlega, mentre 4,6 miliardi di euro andranno ai club partecipanti.

In sostanza, verranno garantiti sia ai dilettanti che ai club iscritti alla competizione introiti raddoppiati rispetto a quelli attualmente concessi dall’UEFA, anche con il nuovo format della super Champions. E tutto questo, sembra incredibile, senza la cessione dei diritti televisivi ai soliti broadcaster.

A finanziare il primo triennio di Superlega saranno infatti fondi di investimento europei e nordamericani molto interessati a un’evoluzione di questo tipo del mondo del calcio. Le partite dovrebbero essere trasmesse invece sulla piattaforma Unify, gratuita di base per tutti gli utenti, ma con una versione premium che, oltre a eliminare le pubblicità, permetterà ad alcuni tifosi di avere un’esperienza ancora più gratificante con la collaborazione dei club partecipanti.

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