Conte difficilmente sarà il prossimo allenatore rossonero: salvo sorprese, non sarà lui il dopo Pioli.
Il Milan sta seriamente considerando di cambiare guida tecnica. Il deludente pareggio contro Salernitana e l’ennesimo infortunio hanno aggravato la situazione di Stefano Pioli, più che mai nel mirino della dirigenza. Contro il Sassuolo sarà ancora al suo posto, però rischia grosso.
Un altro passo falso rischierebbe di provocare il suo esonero. C’è chi parla di ancora tre partite (Sassuolo, Cagliari in Coppa Italia ed Empoli) come chance finali per l’attuale allenatore rossonero, però la pazienza sembra essere giunta al limite. Probabilmente la società lo avrebbe licenziato già dopo Salerno, il problema è che al momento non c’è sul mercato un nome che convinca pienamente. I profili preferiti sono tutti sotto contratto e bisogna attendere fine stagione per assicurarsene uno.
Calciomercato Milan, perché Antonio Conte non dovrebbe arrivare mai
Uno degli allenatori liberi è Antonio Conte, che settimane fa ha già rifiutato il Napoli e ha chiarito di non voler subentrare a stagione in corso. Tuttavia, non sono in pochi a ritenere che con la giusta offerta economica e determinate garanzie di investimenti il tecnico pugliese cambierebbe idea.
Il nome di Conte divide non poco la tifoseria del Milan. C’è chi lo accoglierebbe a braccia aperte, riconoscendo che il suo valore come tecnico e il fatto di avere una mentalità vincente che probabilmente farebbe comodo a Milanello. Non basta aver ripreso come “advisor” Zlatan Ibrahimovic, che in questi giorni è a Miami invece di essere vicino alla squadra di Pioli come qualcuno immaginava. La carica e le idee del 53enne di Lecce potrebbero dare nuova linfa al gruppo.
Dall’altra parte c’è chi non lo vuole assolutamente, visti i suoi trascorsi alla Juventus e all’Inter. Inoltre Conte è uno con un carattere non semplice e che non si fa problemi ad attaccare i dirigenti nelle interviste. Potrebbe spaccare l’ambiente se qualcosa dovesse andare storto.
Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, ha commentato sul suo profillo X/Twitter l’ipotesi Conte-Milan evidenziando che difficilmente si concretizzerà: “Un grandissimo allenare ma 1) vuole tantissimi soldi, 2) è costituzionalmente portato ad accusare la proprietà di non voler spendere e di essere la causa dei mancati successi, 3) pretende un mercato di livello con campioni affermati. Cosa c’entra col Milan di Cardinale?“.
Osservazioni che ci stanno tutte. L’ex condottiero di Juventus, Italia, Chelsea, Inter e Tottenham non sembra il profilo ideale per l’attuale proprietà milanista. Sarebbe sorprendente se davvero Gerry Cardinale decidesse di dare l’assalto a Conte, opzioni che sembra gradita a Ibrahimovic ma comunque poco percorribile.