Non mancano le critiche per il Milan e per i suoi protagonisti: Rafael Leao è finito nel mirino degli addetti ai lavori e nuove stoccate non si sono fatte attendere
La stagione del Milan non riesce a decollare e sul banco degli imputati stanno finendo a turno proprio tutti. In primis l’allenatore, che non riesce a confermare le aspettative estive, e soprattutto il suo staff, visti i continui infortuni muscolari che stanno affliggendo il gruppo e decimando la rosa settimana dopo settimana – gli ultimi della lista sono Tomori e Pobega, per entrambi si tratta di stop piuttosto lunghi.
Non sono immuni dalle critiche neanche i calciatori, soprattutto i senatori del club, coloro che sono chiamati a trascinare anche i più giovani e che, invece, non stanno offrendo continuità di prestazioni. Tra questi è in prima fila Rafael Leao: l’esterno d’attacco portoghese è l’attaccante decisivo per le sorti della squadra, colui che deve destabilizzare le partite con grandi giocate, gol e assist.
Finora c’è riuscito veramente poche volte in questa stagione, nonostante la società abbia puntato forte su di lui come top player del gruppo. Nell’attuale Serie A ha realizzato solo tre gol e cinque assist, assolutamente insufficiente rispetto alle attese e alle ambizioni del Milan – al netto dell’infortunio subito nelle scorse settimane. Ora a difendere il laterale offensivo sono rimasti ben pochi.
La prima accusa nei confronti di Leao è quella di non riuscire a essere decisivo. Nelle ultime ore, sono arrivate nuove dichiarazioni piuttosto pesanti all’indirizzo dell’attaccante.
Questa volta non ha usato mezzi termini neanche il giornalista Enzo Bucchioni, ai microfoni di ‘Radio Sportiva’: “Da inizio stagione Leao quante volte è stato decisivo? Me ne posso ricordare 4 o 5, devi essere decisivo tutte le partite“. E la stessa accusa riguarda, quindi, Theo Hernandez: “Giocatori come Leao o Theo non sono campioni, sono giocatori con qualità straordinarie che faticano a dimostrarle sul campo”.
Dalla catena di sinistra ci si aspetta molto di più per alzare il livello di gioco del Milan, con la speranza che, intanto, anche l’infermeria dia tregua al gruppo e che lo staff di Pioli riesca a risolvere la questione infortuni. Solo così il Milan riuscirà a tornare a correre in Serie A e a fare la voce grossa anche in Europa League, una competizione che resta comunque un obiettivo importante del club.