Per Sandro Tonali arrivano delle pesanti accuse, che potrebbero avere delle conseguenze ancor più gravi di quelle che ad oggi patisce il giocatore per il caso scommesse.
Dopo la bufera circa il caso scommesse, scatenato da Fabrizio Corona con prove a sostegno della sua tesi, sono intervenute le sedi legali per inibire i calciatori coinvolti, con la sensazione che il fenomeno possa essere più esteso di quanto si pensi al momento e quindi che sia appena iniziato un lungo corso di indagini. Al momento Nicolò Fagioli della Juventus, Nicolò Zaniolo dell’Aston Villa e Sandro Tonali del Newcastle sono i principali coinvolti. O almeno i nomi denunciati dall’ex paparazzo a inizio stagione, durante la prima pausa Nazionali.
Dopo un periodo di silenzio, proprio Corona è tornato a parlare e l’ha fatto alla piattaforma online ‘Hego TV’, dove sono state toccate tematiche calcistiche e quindi inevitabilmente quelle sulle scommesse. Un’ora e mezza di dialogo ininterrotto, durante il quale Fabrizio Corona non si è risparmiato e non ha evitato nuovi dettagli sulla vicenda, che potrebbero avere altre conseguenze sui giocatori già squalificati ma anche sulle società.
Stavolta è stato puntato loro il dito contro, invitando a fare giustizia nel merito del comportamento di Milan e Juventus, che – secondo Fabrizio Corona – erano a conoscenza dell’atteggiamento dei comportamenti dei loro tesserati, ovvero Tonali e Fagioli.
Caso scommesse, nuove accuse anche per le società: le dichiarazioni di Corona
Fabrizio Corona ha dichiarato all’emittente: “Il Milan sapeva di Tonali e infatti lui rischia la radiazione dal calcio. È ludopatico e scommetteva sia sul mercato illecito che illecito. Calcolava su cosa potesse scommettere e cosa vincere, quindi lo faceva anche sulle sue ammonizioni”. Accuse molto pesanti, che l’ex paparazzo motiva spiegando che la scommessa su cifre basse consentiva di recuperare i soldi persi, da qui l’idea supposta di puntare sui cartellini gialli che lui stesso riceveva. Infatti non avrebbe debiti ad oggi, Sandro Tonali.
Almeno questo afferma Fabrizio Corona, proseguendo così: “Scommettere sull’ammonizione della propria partita poteva danneggiare il risultato di quella partita. Quindi diventava “illecito sportivo” e non è un reato da patteggiamento, ma da radiazione dal calcio e penale”. In questo contento entra in gioco il Milan. In base alle affermazioni di Fabrizio Corona, il Milan era a conoscenza di tutto e perciò gli inglesi avrebbero poi deciso di aprire un’inchiesta sul club e sul calcio scommesse, avendo acquistato Sandro Tonali proprio dai rossoneri. “Lo sapevano loro, ma anche i compagni di squadra e Nazionale nonché l’agente di Tonali. Il Milan l’ha venduto per togliersi una bega, ma non è che cancelli e va in prescrizione”, conclude Corona, invocando poi ancora una volta l’intervento della giustizia.