I rossoneri sono tornati alla vittoria anche in campionato dopo una prestazione decisamente convincente contro il Monza
Vittoria finalmente convincente per il Milan che ritrova il sorriso anche in campionato dopo la vittoria contro il Monza di Raffaele Palladino. I rossoneri hanno incanalato fin da subito il match con il primo gol a San Siro di Rejinders e poi hanno legittimato il successo offrendo una prestazione solida e a tratti anche spettacolare. Nonostante i noti problemi di formazione Pioli è riuscito a riportare Theo nella sua posizione di terzino sinistro avendo recuperato Kjaer che si è posizionato al fianco di Tomori.
Le difficoltà per il tecnico emiliano, però, sono emerse anche nel lunch match domenicale. A metà primo tempo, infatti, si è fermato per un fastidio muscolare Tommaso Pobega, tornato titolare dopo alcune settimane. E, un po’ a sorpresa, Pioli ha deciso di dare fiducia a Jan-Carlo Simic, classe 2005. Il croato stava assaporando da tempo l’esordio ma non c’è stata mai l’opportunità che è arrivata proprio contro il Monza.
E il giovane l’ha sfruttata come meglio non avrebbe potuto. Alla prima occasione da calcio da fermo si è riversato nell’area avversaria e ha insaccato un cross di al bacio di Leao. Esordio con gol sotto la Curva Sud, come Alberto Paloschi in quel Milan-Siena del gennaio 2008, e esultanza da perdere la testa.
Vista l’estrema emergenza nel reparto arretrato per il Diavolo, si parlava di lui da tanto tempo. Avrebbe dovuto giocare con Fiorentina e Frosinone, poi anche con l’Atalanta, ma la panchina di Pioli era tutt’altro che solida e il tecnico ha preferito affidarsi ai giocatori esperti per uscire dal momento di difficoltà. Ma contro il Monza è arrivata la sua occasione e si è fatto trovare pronto.
Proprio per questo, e non solo per il gol ma per la prestazione complessiva, il giovane croato può ritagliarsi il suo spazio. Gli infortuni di Kalulu, Thiaw e Pellegrino obbligano il Milan a tornare sul mercato a gennaio: viste le assenze si parlava di due innesti, tra cui il rientro di Matteo Gabbia dal prestito al Villarreal, ma adesso le cose possono cambiare. Il club ha fiducia nel ragazzo e ora anche Pioli sembra fidarsi decisamente di più: il 2005 può quindi essere seriamente integrato nell’organico della prima squadra e ricoprire il ruolo di centrale di scorta che può essere utilizzato in casi di emergenza. La sua carriera è pronta a decollare e lui non vede l’ora.