La suggestione arriva dall’Arabia, per la precisione dall‘Al Ahli. Stiamo parlando di Franck Kessie, trascinatore del primo Milan di Stefano Pioli e campione d’Italia nel 2022. L’ivoriano, vero pupillo del tecnico e dei tifosi, aveva lasciato Milano per Barcellona dopo lo scudetto – con tanto di ultimo gol stagionale – ma le sue avventure all’estero non sono andate come sperato. L’anno al Barcellona è stato pieno di panchine e di scampoli di partita.
In Arabia al momento sono 15 le presenze messe a segno, con 5 gol fatti, ma il campionato stenta a decollare nonostante le tante stelle approdate quest’estate. Il giocatore aveva già fatto trapelare in alcune interviste un pizzico di nostalgia, e chissà che la voglia di competere ancora ad alti livelli non lo faccia ricredere. Probabilmente per Kessie le porte di Milanello quest’estate potrebbero rimanere aperte, ma per vestire ancora rossonero il centrocampista dovrà tagliarsi lo stipendio.
Le perplessità di un ritorno in Italia per Kessie
Come spesso accade, anche Giuseppe Marotta un vero segugio per gli affari a costo zero, si era interessato all’ivoriano. Il dirigente interista nelle scorse finestre di mercato aveva provato a mettere in campo un altro sgarbo ai rossoneri provando a portare Kessie alla Pinetina, ma senza riuscirci. Vedere con la maglia dell’Inter sia Kessie che Cahlanoglu sarebbe stato forse troppo per i tifosi rossoneri.
Ma non solo i nerazzurri, anche la Juventus aveva provato ad accaparrarsi l’ex campione d’Italia. Con la stessa filosofia i bianconeri infatti, che un tentativo lo avevano fatto anche per Donnarumma, sarebbero stati ben felici di vedere Kessie – con in testa Allegri – effettuare le sue classiche sgroppate allo Juventus Stadium. Ma come è noto, Franck ha preferito il Barcellona e dopo una stagione non proprio eccellente i soldi dell’Arabia.
Sul suo ritorno in Italia sorgono alcune perplessità. Intanto se Kessie, dopo due anni di alti e bassi (e campionati non all’altezza) sarebbe una volta rientrato in Serie A lo stesso di sempre. Lui che aveva fatto della forza fisica e dell’applicazione mentale la sua forza. Un altro nodo, forse quello più importante, è rappresentato dallo stipendio. Il nazionale della Costa d’Avorio infatti percepisce un contratto triennale da 20 milioni di euro a stagione. Cifre fuori dal mercato nel nostro campionato.