La vittoria contro il Newcastle non ha impedito al Milan l’eliminazione: i rossoneri sono “retrocessi” in Europa League
Una vittoria che lascia tanti rimpianti. Il successo ottenuto in rimonta dal Milan in casa del Newcastle per 2-1 non è riuscito ad impedire l’eliminazione dei rossoneri dalla Champions League. La squadra di Pioli avrebbe dovuto infatti sperare in un contemporaneo ko del Psg a Dortmund, ma i francesi hanno strappato un pari e il pass per gli ottavi di finale. Il Diavolo, arrivato terzo nel girone, viene quindi “retrocesso” in Europa League.
La vittoria del St. James’ Park aumenta quindi il rammarico dei rossoneri che avrebbero potuto e dovuto raccogliere qualcosa di più nei precedenti incontri. Il girone cosiddetto di ferro è stato molto complicato, ma nessuna squadra ha dimostrato di essere ingiocabile per il Milan che non è stato molto concreto nei primi match contro gli inglesi e il Borussia Dortmund e si è poi sciolto due settimane fa contro i tedeschi.
Ora il cammino europeo del Diavolo proseguirà nella coppa meno prestigiosa, ma che può comunque portare buoni incassi nel caso in cui dovesse raggiungere la fase finale della manifestazione. Ad esclusione del Liverpool, che però avrà sicuramente nella Premier League l’obiettivo primario di questa stagione, non ci sono squadre sulla carta superiori a quella di Pioli, che di conseguenza dovrà dare il massimo per arrivare fino in fondo.
Pioli nella bufera: c’è un dato che lo inchioda!
Al tempo stesso, però, una squadra come il Milan non può prendere alla leggera un’eliminazione ai gironi di Champions League. Dopo la semifinale raggiunta nella scorsa edizione i rossoneri avevano come obiettivo minimo quello di accedere alla fase ad eliminazione diretta. Anche perché il Diavolo ha sempre dimostrato di avere quel dna europeo che le ha permesso di compiere grandissime imprese durante gli anni.
Soltanto quattro volte nella sua storia, infatti, il Milan non ha superato la fase a gironi della massima competizione europea. La prima volta era accaduto nel 1996-1997 quando in panchina c’era Oscar Tabarez. Successivamente è successo nel 1999-2000 con Zaccheroni in panchina e poi, l’ultima volta prima di quest’anno, nel 2021-2022, quando l’allenatore era proprio Stefano Pioli. Il tecnico emiliano, quindi, è l’unico nella storia rossonera a non aver raggiunto l’obiettivo per due volte.
Questo dato ha fatto impazzire i tifosi rossoneri che, complice anche un cammino non del tutto soddisfacente in campionato, hanno chiesto, ancora una volta, a gran voce l’esonero del tecnico. Sembra però improbabile che la società decida per un cambio così drastico da qui a fine stagione.
