Pronta la rivoluzione in casa rossonera: alcuni possono già partire a gennaio, qualcun altro lo farà in estate, ecco chi rischia
Obiettivo riuscito a metà. La vittoria del Milan in Champions League contro il Newcastle non ha permesso ai rossoneri di strappare il pass per gli ottavi di finale visto il contemporaneo pareggio del Psg a Dortmund, ma consente di proseguire il cammino europeo della squadra di Pioli, seppur “retrocedendo” in Europa League. Prova di carattere per il Diavolo che dopo essere andato sotto meritatamente nel primo tempo, è riuscito a ribaltare il risultato grazie ai gol di Pulisic e Chukwueze.
Certo la qualificazione al secondo turno della massima competizione europea avrebbe garantito, oltre all’ottimo risultato sportivo, anche un buon gruzzoletto da poter investire sul mercato di gennaio, ma per come si era messa la situazione prima dei 90 minuti del St. James’ Park, il bicchiere il bicchiere può essere mezzo pieno.
Ora i rossoneri dovranno cercare di ingranare in campionato dove, al momento, si trovano a -9 dall’Inter capolista. Il vero obiettivo nei confini nazionali, e che non può essere fallito, è l’arrivo nelle prime quattro. Ma la dirigenza sta pianificando anche il futuro ed è prevedibile che nei prossimi mesi (tra gennaio e giugno) venga effettuata una vera e propria rivoluzione.
Esodo Milan: via in dieci!
Dopo l’allontanamento di Maldini la proprietà ha deciso di puntare sul duo Moncada-Furlani che già la scorsa estate ha piazzato numerosi colpi in entrata. In molti non stanno dando i risultati sperati, ma va detto che praticamente tutti sono calciatori di prospettiva e quindi va dato il tempo necessario di ambientamento. Dalle indiscrezioni pare che anche il prossimo futuro prosegua su questa strada: infatti tra il mercato invernale e quello estivo, ben dieci rossoneri potrebbero lasciare Milanello.
Il primo della lista è Rade Krunic. L’ex centrocampista dell’Empoli è stato ad un passo dall’addio già in estate, ma ora il Fenerbache si è rifatto sotto e l’affare dovrebbe andare in porto, visto anche il rientro di Bennacer. Poi ci sono quelli che sono considerati esuberi o che comunque non hanno convinto a pieno che potrebbero cambiare maglia anche in prestito: si tratta di Pellegrino, Jovic, Adli e Romero. Discorso diverso per due giocatori esperti come Kjaer e Florenzi: il danese ha il contratto in scadenza a giugno e difficilmente verrà rinnovato, mentre il terzino potrebbe cambiare aria per cercare più spazio.
Altro sicuro partente è Mattia Caldara. Il difensore sarà svincolato a giugno e i rossoneri hanno ampiamente dimostrato di non puntare su di lui. C’è poi il capitolo Giroud: il Diavolo è alla ricerca di una punta che con ogni probabilità arriverà a giugno per rinforzare il reparto offensivo e il francese potrebbe essere relegato al ruolo di riserva. Non è detto che accetti e potrebbe valutare qualche offerta (specialmente dall’Arabia). Infine c’è il discorso “cessione dolorosa ma doverosa”: come l’anno scorso con Tonali, un pezzo pregiato verrà venduto per fare cassa e investire nuovamente come in passato. Se Leao sembra il giocatore di cui i rossoneri non vorrebbero privarsi, discorso diverso vale per Maignan e Theo Hernandez: entrambi ad una cifra importante verranno ceduti. E le pretendenti non mancano.