Ora è ufficiale: sarà il terzo capitolo della storia d’amore tra lo svedese e il Milan, questa volta, però, con mansioni decisamente diverse
Era nell’aria da tempo. Da settimane l’ombra gigantesca di Zlatan Ibrahimovic occupava costantemente spazio tra i seggiolini di San Siro. Un evento che, sommato alle continue indiscrezioni e ai diversi incontri intercorsi con Gerry Cardinale, poteva far presagire solamente notizie positive in merito a un suo ritorno al Milan. E così è stato: il terzo capitolo della storia d’amore tra lo svedese e i rossoneri è pronto per essere scritto. Sarà totalmente diverso dagli altri due e, proprio per questo, per certi versi, ancora più intrigante.
L’ex attaccante aveva dato addio al calcio giocato proprio lo scorso giugno, dopo l’ultima partita contro il Verona. Camicia nera in mezzo al campo, microfono per farsi sentire al meglio dagli amati tifosi e gli occhi lucidi. Questa è l’ultima istantanea di Re Zlatan da giocatore del Milan. Ora si apre un nuovo capitolo, totalmente diverso, ma allo stesso modo affascinante.
Ai rossoneri serve un leader, è lampante. L’addio di Maldini in estate ha destabilizzato l’ambiente e probabilmente anche i giocatori che hanno perso la loro guida, il loro mentore. Quello che si faceva sentire nello spogliatoio. E allora la scelta di chiedere l’aiuto a Ibrahimovic, uno che di personalità ne ha da vendere, è arrivata proprio per questo motivo.
Cosa farà Ibrahimovic al Milan? La notizia spiazza tutti
L’ex numero 11 tornerà quindi in veste di dirigente. Ma cosa farà nello specifico? Di certo il suo ritorno aiuterà a stabilizzare un ambiente in grande difficoltà. Già una volta il suo arrivo in condizioni difficili è risultato fondamentale per la rinascita rossonera e la dirigenza spera che questo possa ripetersi. Al Milan attuale mancano dei leader in campo e probabilmente fuori, per questo la sua figura può essere un collante di grande importanza.
Questo quindi sarà il primo compito. Essere l’anello di congiunzione tra società e squadra. E’ un capobranco riconosciuto dall’intero gruppo e sicuramente sa come approcciare con gli ex compagni. In secondo luogo sarà il consigliere di Scaroni e Furlani, non solo per le questioni tecniche, ma anche per l’accrescimento del brand Milan. Infine, che è quello che poi ha consolidato il legame con Gerry Cardinale, sarà un uomo RedBird (società del proprietario rossonero) a 360°: la sua immagine verrà sfruttata per il bene della società di investimenti.