Il Milan è pronto a guardare avanti, con l’esonero di Stefano Pioli che si avvicina a grandi passi: la data scelta da Cardinale
Il doppio dei gol subiti dalla Juventus, quasi il triplo di quelli dell’Inter capolista. Uno dei problemi del Milan, costantemente in grande emergenza a causa di numerosi infortuni di natura muscolare, è la difesa. Le assenze contro l’Atalanta si sono fatte sentire e la squadra di Gasperini è stata brava ad approfittarne.
Una serata orribile quella che la squadra rossonera ha vissuto in quel di Bergamo, con la rete di tacco di Muriel che al 95′ ha privato il Milan di un punto per il pareggio. Le critiche non stanno mancando ed intanto sul web comincia a tornare di moda l’hashtag #Pioliout. Un posizionamento ben preciso della maggior parte della tifoseria milanista, ormai stufa di vivere di figuracce e umiliazioni, tanto in Serie A quanto in Europa.
L’ultimo Scudetto è lontano un anno e mezzo: sembrano decenni. Una squadra involuta, senza idee e caratterizzata da un’inconsistenza preoccupante in entrambe le fasi. Pioli è sul banco degli imputati e pare proprio che l’ipotesi esonero non solo sia viva ma sempre più probabile nei pensieri di Gerry Cardinale.
Il patron rossonero ha sempre difeso l’allenatore di Parma, che rimane in scadenza col ‘Diavolo’ il 30 giugno 2025. Ma le strade del Milan e di Pioli sembrerebbero destinate a separarsi molto prima: come accade spesso nel calcio, saranno i risultati a decretare l’eventuale esonero.
Cardinale silura Pioli: la data dell’esonero
In campionato il percorso del Milan è stato altalenante anche se adesso il distacco dall’Inter capolista e praticamente abissale. Ed è per tale ragione che la squadra rossonera difficilmente, in questo momento, può essere accorpata alle pretendenti allo Scudetto. In Champions, poi, si è davvero toccato il fondo.
Mancano 90′, che andranno in scena il 13 dicembre a St. Jamers Park contro il Newcastle. Vincere con i ‘Magpies’ e sperare che il Borussia Dortmund batta – già da qualificato – il PSG. Difficile, improbabile: aritmeticamente è ancora possibile. Ed è proprio al successo sulla squadra inglese che l’allenatore emiliano è legato a stretto filo: se il Milan non dovesse battere il Newcastle, Pioli sarebbe istantaneamente esonerato dai vertici rossoneri.
Non è chiaro chi possa prendere il suo posto, se un traghettatore (si è parlato di Abate) o una soluzione a sorpresa, tra le diverse possibilità presenti sul mercato. L’avventura di Pioli sulla panchina del Milan è ai titoli di coda: Cardinale è categorico, potrebbero essere i suoi ultimi giorni alla guida del ‘Diavolo’.
