Il club rossonero è sempre a caccia di giovanissimi talenti da crescere e forgiare a Milanello: fari puntati sulla Francia
Può andar bene, come nel caso di Pierre Kalulu e di Malick Thiaw, diventate pedine importanti per Stefano Pioli. E può andar male – o per lo meno non come ci si aspettava, come quando furono acquistati Emil Roback e Marko Lazetic, dirotttati in prestito soprattutto perché ritenuti non pronti per la prima squadra. Quello che non cambia è l’idea, il modus operandi, il trend intrapreso: il Milan è molto attento al mercato dei giovanissimi talenti sparsi in Europa e nel mondo.
Anche i recentissimi viaggi del capo scout Geoffrey Moncada, un vero giramondo sempre col taccuino in mano, sono lì a confermare l’irresistibile pulsione che porta il club rossonero a scovare quelle gemme nascoste, quei talenti in erba da prendere prima che la spietata concorrenza delle big europee si traduca con un cassa piena zeppa di milioni di euro. O di sterline, visto che spesso sono le società inglesi a fare la parte del leone nelle trattative di mercato.
E così il sodalizio meneghino, oltre a seguire da tempo i progressi di Assan Ouedraogo, centrocampista 17enne dello Schalke 04, o di Konstantinos Koulierakis, difensore centrale del Paok Salonicco classe 2003, ha già praticamente preso Matija Popovic, fantasista serbo del Partizan Belgrado, anch’egli minorenne, che arriverà a Milano a costo zero già dal prossimo gennaio. Ma non finisce qui.
Colpo a centrocampo, Milan sulle tracce del gioiello francese
Negli ultimi anni, al di là della nazionalità del profilo poi acquistato, la Ligue 1 è stata forse la strada più battuta dalla dirigenza rossonera. Da Rafael Leao passando per Mike Maignan fino ad arrivare a Yacine Adli, sono diversi i calciatori militanti nel campionato francese arrivati a Milanello. Gli occhi degli scouting rossoneri sono ora, secondo quanto riferito da Foot Mercato, bene aperti sulle squadre giovanili del Le Havre. Dove sarebbe stato adoocchiato quello che per alcuni è già il nuovo Paul Pogba del calcio transalpino.
Lui si chiama Guy Noël Zohouri, è nato il 1 febbraio del 2007 ed è un centrocampista dal sicuro avvenire. Legato al club transalpino da un contratto di tipo giovanile, non ancora professionistico, il calciatore può lasciare la cittadina francese per una cifra davvero irrisoria.
L’Ad Giorgio Furlani ha dato mandato ai suoi emissari di prendere contatto con l’entourage del calciatore: detto fatto. Un primo incontro sarebbe avvenuto nelle scorse settimane, col Milan che tiene più che aperta la possibilità di prelevarlo da subito, a gennaio, per farlo inserire nei meccanismi della Primavera diretta abilmente da Ignazio Abate.
IL CALCIOMERCATO NON FINISCE MAI:
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