Stefano Pioli prova a tenersi stretto la panchina del Milan, ma il suo destino sembra segnato: il nuovo allenatore potrebbe arrivare dall’estero
Sta facendo di tutto per risollevare il Milan dal momento difficile, e soprattutto per rimanere aggrappato alla panchina del Milan. Stefano Pioli è tornato a respirare con la vittoria in casa contro il Frosinone. Nonostante una forte emergenza in difesa e l’assenza in attacco di Giroud e Leao, è riuscito a vincere con un 3-1 tutto sommato convincente.
Un po’ di ossigeno in vista dei prossimi impegni, quando Pioli ritroverà l’attaccante francese e successivamente anche Leao, anche se resta l’incubo difesa e soprattutto il terrore di non passare il turno in Champions League, col rischio addirittura di steccare il terzo posto e quindi l’Europa League. Pioli, però, deve ragionare partita per partita. Ora c’è il campionato nel mirino, e l’assoluto bisogno di fare risultati. Tuttavia le nubi sul suo futuro sono sempre più dense, e di certo le critiche pesanti di Maldini alla società (in cui Pioli è stato difeso) non aiutano di certo la serenità dell’ambiente.
L’allenatore dell’ultimo scudetto ha un contratto fino al 2025, ma mai come in questo periodo si è parlato di esonero. Potrebbe essere proprio la Champions League ad essere decisiva in questo senso. Ad oggi, il tecnico dovrebbe rimanere al suo posto fino al termine della stagione, ma senza gli ottavi il suo destino è segnato. Se si può rimandare il discorso esonero, anche per mancanza di alternative valide, sembra molto improbabile che Pioli sarà l’allenatore del Milan anche il prossimo anno.
Milan occhi su Farioli per il dopo-Pioli: ma il Nizza se lo tiene stretto
Premesso che la società potrebbe lavorare a un altro cambio dirigenziale, l’intenzione sembra quella di cambiare allenatore, nonostante Pioli abbia un contratto fino al 2025. Piace molto il talento emergente Francesco Farioli. Attuale allenatore del Nizza che sta facendo benissimo in campionato. Il Milan sta seguendo con attenzione il giovane allenatore, con l’intenzione di riportarlo in Italia. La posizione di Pioli andrebbe sistemata, visto che per liberarlo in anticipo servirebbe l’esonero: improbabili le dimissioni dell’allenatore.
Ma un altro problema sarebbe il contratto di Farioli, che ha un contratto di due anni, quindi legato al Nizza fino al 2025. Il tecnico toscano, reduce dall’esperienza al Karagumruk in Turchia, è arrivato in Francia lo scorso giugno. Il suo impegno scade tra due anni, e per il Milan (così come per eventuali pretendenti) non sarà facile strapparlo al Nizza, anche perché Farioli sta facendo molto bene, inseguendo il PSG capolista con appena un punto di distacco in classifica.