La posizione di Pioli alla guida del Milan è più precaria. In caso di ulteriori scivoloni non si può escludere l’addio del tecnico parmense
La stagione del Milan ha preso una piega che nessuno dalle parti di Via Aldo Rossi avrebbe mai immaginato. Neanche il più realista tra i dirigenti poteva credere che a una giornata dal termine della fase a gironi di Champions League la squadra di Stefano Pioli fosse tanto vicina all’eliminazione. Anche in un gruppo difficile e impegnativo con squadre di alto livello come Borussia Dortmund, PSG e Newcastle era concreta la speranza, corroborata da un avvio di stagione perentorio di Giroud e compagni, che il Diavolo fosse in grado di accedere agli ottavi di finale della competizione europea di maggior prestigio.
Dopo il clamoroso ko del Meazza contro Reus e compagni, ai rossoneri potrebbe non bastare vincere a Newcastle nell’ultimo turno della fase a gironi: il Milan deve infatti sperare nella contemporanea vittoria del Borussia Dortmund contro il Paris Saint Germain, attualmente secondo con sette punti. Uno scenario complesso che rende molto probabile l’addio del Milan a questa edizione della Champions con tutte le nefaste conseguenze del caso.
C’è poi ovviamente il campionato, dove la squadra di Pioli era partita con legittime ambizioni da primato. Le due vittorie consecutive contro Fiorentina e Frosinone hanno rilanciato le ambizioni Scudetto dei rossoneri e hanno tranquillizzato le voci intorno al futuro di Stefano Pioli, a rischio esonero in caso di non vittoria contro i Ciociari. La crisi dei rossoneri però è tutt’altro che superata: prima di dirlo dobbiamo aspettare indubbiamente le prossime settimane.
Le possibilità di un esonero sono diminuite, come detto, dopo la vittoria contro il Frosinone, ma non sono eliminate del tutto, anzi. Altri passi falsi da qui a Capodanno rischiano di essere fatale all’ex allenatore di Lazio e Fiorentina, tanto che perfino i bookmakers iniziano a credere sul serio a un avvicendamento sulla panchina del Milan entro breve tempo.
Le ultime quote in tal senso ne sono la conferma: il suo addio al club di Via Aldo Rossi entro la fine del 2023 è quotato a 3.50 sulle agenzie di scommesse. Appena un mese fa l’esonero di Pioli era dato a 15, un’enormità. In caso di ribaltone spetterà a Furlani e Moncada individuare il nuovo tecnico: Antonio Conte è il sogno, più fattibile l’arrivo di Tudor o di un traghettatore fino a giugno.