Alle dichiarazioni molto forti di Paolo Maldini arriva una replica che demolisce l’ex bandiera del Milan: critiche durissime
Nel delicatissimo momento del Milan, che sta cercando di recuperare terreno in campionato e in Champions League è a un passo dall’eliminazione, con la posizione di Stefano Pioli in bilico, si inseriscono le dichiarazioni al veleno di Paolo Maldini. L’ex dirigente milanista, alcuni mesi dopo il suo addio, ha raccontato la sua verità in una intervista a ‘Repubblica’ in cui ha sparato praticamente ad alzo zero contro l’attuale società.
L’ex leggenda milanista ne ha avuto per tutti. Lamentando uno scarsissimo rapporto con Cardinale, parlando di richieste eccessive da parte dello stesso, come addirittura la vittoria della Champions; accusando i vari Scaroni, Gazidis e Furlani di volersi prendere le luci della ribalta solo quando le cose vanno per il meglio e defilarsi se invece al contrario ci sono delle difficoltà. In generale, parlando di una società che non avrebbe a cuore davvero gli interessi e la storia del Milan e mettendo i puntini sulle i relativamente al suo addio e alla verità raccontata da una parte della stampa, sottolineando i meriti suoi e di Massara nella crescita del club.
Dichiarazioni a dir poco bomba, che di certo non hanno rasserenato l’ambiente in una fase, come detto, non facile. Parole di stima solamente per Pioli, ma un avvertimento anche al tecnico: “Di questo passo resterà solo, cerchi di imparare da Ibrahimovic“. Inevitabilmente, si sta dibattendo molto in queste ore sul contenuto dell’intervista di Maldini, che però raccoglie anche diverse critiche.
A Tv Play, ha parlato di Maldini il giornalista di ‘Libero’ Fabrizio Biasin, evidenziando come la sua esperienza dirigenziale sia stata positiva ma con alcuni difetti di interpretazione.
Biasin in particolare ha spiegato: “Mettere insieme bandiere e aziende non funziona quasi da nessuna parte, è stata sicuramente una situazione spiacevole. Il Milan doveva sostituirlo, legittimo mandarlo via ma non poteva attribuire a Pioli ruoli che non ha, nel calcio ci sono figure molto specifiche per questo. Mi meraviglio come non si pensi a uno come Sartori, molto bravo. Quanto a Maldini, lui pensa al bene del Milan ma pensa anche molto a difendere se stesso. Forse non è ancora in grado di rivestire un ruolo così importante ad alto livello”. Arriva il paragone con l’interista Marotta: “Uno come lui – ha aggiunto Biasin – è maggiormente in grado di farsi scivolare le cose addosso e trovare compromessi”.