Il Milan di Stefano Pioli vive uno dei momenti più complicati della stagione. I rumors aumentano e anche il suo futuro resta in bilico.
Non è un periodo facile per il Milan di Stefano Pioli e per i suoi tifosi. La sconfitta casalinga contro il Borussia Dortmund ha sancito o quasi chiuso il discorso qualificazione con la squadra rossonera che – a meno di clamorosi miracoli – dice addio agli Ottavi di Champions League e il Mondiale per club, ormai possibilità quasi del tutto svanita.
Un danno non da poco con il Milan che vede sfumare oltre 100 milioni di euro di ricavi e una società che vive un momento di disorientamento. L’infortunio di Thiaw contro i tedeschi è l’ennesimo problema muscolare della stagione, un problema che ormai non può essere definito solo come sfortuna, ma probabilmente qualcosa in più. Intanto il Milan è in costante emergenza, che sia in difesa o nel reparto offensivo. E il problema è piuttosto evidente.
Quando la squadra è orfana di Olivier Giroud e Rafa Leao si notano le difficoltà e Pioli fatica a gestire tutte le risorse a disposizione. Chukwueze ha trovato il primo gol stagionale mentre Pulisic è alle prese con costanti alti e bassi. Jovic non offre alcuna garanzia e i tifosi sperano in possibili rinforzi nel calciomercato invernale. Di questo e di tanto altro ha parlato il giornalista di fede rossonera Carlo Pellegatti.
Pellegatti è intervenuto ai microfoni di TvPlay ed ha discusso su ciò che non lo ha convinto sinora: “Indubbiamente il calciatore che ha deluso di più le attese è Giroud. Diversa è la situazione di Theo, ha giocato 7 partite in 25 giorni ed è normale non sia sempre al 100 %. Io però me lo gusto in ogni partita”. Pellegatti ha poi parlato dei rumors per l’attacco ed ha offerto una soluzione abbastanza a sorpresa. Il giornalista ha infatti citato un nome abbastanza inusuale per i tifosi:
“Chi parla di Jonathan David, Ekitike o comunque nomi da 40-50 milioni dice falsità. Da quello che so si andrà avanti solo con prestiti. Piuttosto che prendere un ragazzino di una squadra mediocre in giro per l’Europa io prendo Djuric del Verona. Non è un fenomeno ma è per caratteristiche il vice ideale di Giroud”. Dichiarazioni che hanno lasciato abbastanza sorpresi non solo i tifosi ma tutti gli addetti ai lavori. Infine anche una rivelazione su Taremi, attaccante che è stato molto vicino in estate: “Taremi era una trattativa quasi conclusa, ma il suo entourage voleva commissioni pari quasi al suo ingaggio”, ha chiosato infine il giornalista.