Il futuro di Pioli sulla panchina rossonera viene messo in discussione: servono risultati, altrimenti arriverà un cambiamento.
La sconfitta pesante contro il Borussia Dortmund ha messo ancora di più Stefano Pioli e il suo staff nel mirino dei tifosi. Sono in molti che vorrebbero il suo esonero, convinti che il suo ciclo sia ormai finito. Una decisione che probabilmente andava presa già alla fine della scorsa stagione.
Gerry Cardinale, arrivato in Italia per assistere alla partita di Champions League ed essere vicino alla squadra, ha poi avuto un confronto diretto con l’allenatore. A Milanello i due hanno avuto modo di confrontarsi sulla situazione complicata del Milan, ma non si è verificato uno scontro. Si è trattato di un colloquio costruttivo, senza tensioni. Anche se il patron americano ha espresso la necessità di cambiare passo, uscire dalla crisi e rimanere in zona Champions fino alla fine del campionato.
Milan, quale futuro per Pioli?
Carlos Passerini, firma del Corriere della Sera, in un intervento alla trasmissione radiofonica Tutti Convocati su Radio24 ha spiegato come stanno le cose: “In questo la visione della proprietà del Milan è andate avanti con Pioli fino a fine stagione, a meno di tracolli. A giusto vedo basse le percentuali di una sua conferma“.
Cardinale non sta pensando all’esonero di Pioli a stagione in corso, anche se è uno scenario che potrebbe diventare concreto se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente. Perché a quel punto vorrà dire che sarà impossibile continuare con l’attuale guida tecnica, servirà una scossa per cercare di ridare linfa alla squadra e provare a raggiungere la qualificazione in Champions League.
La sensazione di molti è che Pioli non abbia più in mano la sua squadra, ci sono diversi giocatori demotivati e c’è un caso infortuni gravissimo. Difficile proseguire in questa condizione, anche se per il momento la società non intende cambiare allenatore. Sabato il Milan affronta il Frosinone a San Siro, un impegno da non fallire.
Poi non ci sarà una settimana per lavorare alla complicata trasferta a Bergamo contro l’Atalanta. Arrivarci con una vittoria alla spalle sarebbe l’ideale, anche per lo stesso Pioli. Poi è in programma l’ultimo match della fase a gironi della Champions League, con i rossoneri condannati a vincere a Newcastle sia per sperare negli Ottavi sia per una eventuale accesso all’Europa League. Pareggiare o perdere significherebbe essere fuori da tutto.