Il futuro del tecnico emiliano è appeso ad una graticola: spunta la data dell’esonero di Pioli, Cardinale ha finalmente deciso
Sono giorni decisamente bui quelli che il Milan sta vivendo. Una squadra che, per lunghi tratti nelle ultime settimane, è apparsa a dir poco irriconoscibile. L’ultima sciagurata sconfitta a San Siro contro il Borussia Dortmund ha fissato un punto quasi definitivo sul percorso europeo del ‘Diavolo’.
Servirà più di un miracolo nell’ultimo turno di Champions League nel quale non solo i rossoneri dovranno battere il Newcastle in Inghilterra ma anche sperare che il Borussia Dortmund, già qualificato nel Gruppo F, batta il PSG: ad entrambe basterebbe il pari. Il calcio ha insegnato a stupire, anche quando qualcosa pareva già scritto sulla pietra. Ma intanto resta un dato di fatto che l’annata rossonera, al di là della tragedia in Champions, sia stata davvero troppo deludente fino a questo momento.
E sul banco degli imputati non può non finirvi Stefano Pioli, il tecnico che – complici anche i tantissimi infortuni di natura muscolare – ha inanellato una serie di brutte figure che alla proprietà non sono andate proprio giù. Sotto contratto con il Milan fino al 30 giugno 2025, si parla da ormai tanto tempo della possibilità che l’allenatore di Parma venga rimpiazzato per dare nuovo slancio al progetto di RedBird.
E nonostante un mercato ricco durante l’estate, alla fine ciò che conta nel calcio sono sempre e solo i risultati: ed è per tale ragione che Pioli non è mai stato tanto vicino ad essere esonerato.
La scelta di Cardinale: Pioli sta per essere esonerato
Nei diversi momenti di difficoltà affrontati dal Milan quest’anno, Gerry Cardinale ha sempre ribadito la sua fiducia a Pioli. Adesso, però, con la Champions virtualmente sfumata, l’ombra dell’esonero si fa sempre più probabile sulle spalle dell’allenatore emiliano.
Cardinale avrebbe definitivamente scelto la partita da dentro o fuori, che Pioli potrebbe pagare a carissimo prezzo. Il 13 dicembre, al St. James’ Park, il Newcastle ospiterà il ‘Diavolo’ per l’ultimo atto della fase a gironi. E pare proprio che se il Milan non dovesse acciuffare la vittoria contro i ‘Magpies’, adempiendo ai suoi doveri nella speranza di un parallelo successo del Borussia su PSG, allora Pioli verrebbe immediatamente esonerato.
Una scossa importante a tutto l’ambiente, squadra in primis, per tentare di raddrizzare il raddrizzabile. Con la corsa Scudetto che vede i rossoneri già troppo lontani da Inter e Juventus, l’avvicendamento in panchina rimarrebbe l’ultima arma in mano al patron rossonero. La fiducia nei confronti di Pioli, per la prima volta, sarà a tempo. Meno di due settimane, con il Milan pronto a cambiare strategia una volta per tutte.
