Milan, dopo la debacle contro il Borusssia Dortmund arriva l’annuncio ufficiale: altra batosta. Ecco di cosa si tratta
Servirà un miracolo sportivo o, se preferite, una favorevole combinazione di risultati difficile quanto una congiunzione astrale. Il 3-1, a ‘San Siro’, per mano del Borussia Dortmund inguaia i rossoneri le cui speranze di qualificazione alla fase a eliminazione diretta della Champions League sono ridotte al lumicino.
Non basterà, infatti, espugnare, nell’ultimo match, in calendario il 13 dicembre, con fischio d’inizio alle 21.00, il St.James’s Park di Newcastle, che è stato fatale al Paris Saint-Germain, se il Borussia Dortmund, già qualificato e sicuro del primo posto, non batterà i parigini che hanno bisogno di almeno un punto per volare agli ottavi di finale.
Lo si è detto dopo i sorteggi: il girone del Milan sarebbe stato ‘quello della morte’. E, purtroppo, così è stato, nel senso che la debacle contro i tedeschi potrebbe aver messo una pietra tombale sulle chance dei rossoneri di proseguire l’avventura nella ‘Coppa dalle grandi orecchie’. Ma non è tutto. Insomma, piove sul bagnato in casa Milan dal momento che dopo il match contro il Dortmund è arrivata un’altra batosta.
Gli uomini di Stefano Pioli nel match contro il Borussia Dortmund cercavano i tre punti per continuare a inseguire la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, invece sono usciti da ‘San Siro’ con le mani vuote e un’infermeria ancora più piena.
Nel secondo tempo, infatti, si è fermato Malick Thiaw, costretto ad abbandonare il campo per un problema al bicipite femorale, il 25esimo infortunio nel Milan nonché il 18° ko muscolare dall’inizio della stagione. Il difensore tedesco è uscito da San Siro in stampelle e, come riferito dal club rossonero, ha riportato una severa lesione al bicipite femorale.
Una brutta tegola per Stefano Pioli che ai microfoni di Sky Sport, nel post-partita, non ha nascosto la propria preoccupazione: “L’infortunio di Thiaw mi preoccupa perché credo lo perderemo per un po’ di partite“. Probabile infatti per Thiaw uno stop di almeno due mesi.
Ma a preoccupare il tecnico rossonero è anche l’infermeria che non si svuota anche perché “non sono infortuni semplici e ne abbiamo tanti nello stesso reparto che ci condizioneranno nella prossima partita. Stiamo lavorando al meglio con grande disponibilità di tutti per superare questo momento“.
Difficile, però, uscire dal tunnel per un Milan sempre più incerottato e che deve scalare un Everest per staccare il pass per gli ottavi di finale di Champions. D’altronde, si sa, il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi e nemmeno i miracoli.