Il Milan potrebbe cambiare guida tecnica molto prima del previsto. La panchina di Stefano Pioli non è mai stata tanto in bilico come stavolta
Un panchina che scotta, quella di Stefano Pioli, nonostante la vittoria contro la Fiorentina, ottenuta con enorme fatica e solo grazie ai miracoli di Maignan. L’unico raggio di luce che ha illuminato il cammino di Leao e compagni è il successo, bello e meritato, contro il Paris Saint Germain nel match valido per il quarto turno del girone di Champions League. I tre punti acquisiti contro la corazzata parigina tengono in vita le speranze di qualificazione agli ottavi di finale, ma per centrare l’obiettivo è obbligatorio vincere contro il Borussia Dortmund la prossima settimana, ancora una volta al Meazza. Da questa gara passa il futuro del Milan e forse dello stesso allenatore emiliano.
Mentre il campionato è ancora molto lungo i punti persi, soprattutto quelli contro Udinese e Lecce, si possono comunque recuperare, in Europa è vietato sbagliare. I due pareggi pieni di rimpianti contro Dortmund e Newcastle impongono a Leao e compagni di chiudere con due successi per accedere alla fase a eliminazione diretta. Un’eventuale prematura eliminazione avrebbe alcune conseguenze a cascata, alcune piene di incognite. Ne risentirebbe inevitabilmente il mercato: senza gli introiti della Champions la dirigenza milanista può vedersi costretta a cedere un pezzo pregiato della rosa e avrebbe meno potere d’acquisto su eventuali operazioni in entrata.
In caso di un eventuale addio alla coppa dalle grandi orecchie a rischiare più di tutti però sarebbe proprio Stefano Pioli. L’allenatore emiliano, al netto delle rassicurazioni pubbliche da parte della dirigenza e dello stesso Gerry Cardinale, rischia di saltare sul serio senza un evidente e deciso cambio di rotta. Un noto ed esperto giornalista sportivo come Franco Ordine, da sempre molto informato sulle vicende di casa Milan, attraverso un tweet ha preannunciato l’esonero di Pioli in caso di mancato successo contro il Borussia.
“Io punterei l’orologio su martedì notte: il termine decisivo è il Borussia Dortmund. Se non lo batte, mercoledì prepariamoci al cambio di allenatore“. Le parole del giornalista pugliese hanno subito sollevato un vespaio di accese polemiche, in particolare sui social. E a quanto pare la maggioranza dei tifosi rossoneri spera più nell’esonero del tecnico che sulla vittoria contro il club anseatico.