Tiene banco in casa Milan la questione mercato: non tutti i giocatori arrivati in estate stanno convincendo e sono stati svelati alcuni retroscena
Non tira una buona aria in casa Milan. L’ultimo mese è stato altamente negativo per i rossoneri che a metà ottobre si trovavano in testa alla classifica con un punto di vantaggio sull’Inter e solamente un mese dopo hanno un ritardo di addirittura otto lunghezze dalla vetta, occupata proprio dai cugini. A pesare le due sconfitte a San Siro contro Juventus e Udinese e il doppio pareggio (venendo rimontati dal vantaggio di 2-0) contro Napoli e Lecce.
Ovviamente sono arrivate pesanti critiche non solo a Stefano Pioli ma anche alla dirigenza. Lo stravolgimento societario che ha portato all’allontanamento del duo Maldini-Massara non è stato ben digerito da parte della tifoseria rossonera, che ora imputa ai nuovi responsabili dell’area tecnica Moncada e Furlani alcune operazioni di mercato. Se Loftus Cheek, Rejinders, Pulisic e Musah stanno convincendo, altrettanto non si può dire per altri giocatori.
Okafor, Chukwueze e soprattutto Jovic non hanno reso come ci si aspettava e hanno segnato complessivamente solamente due gol da inizio stagione (siglati entrambi dallo svizzero ex Salisburgo). Il ruolo di vice Giroud è stato un tema che ha tenuto banco per tutta l’estate, con la dirigenza che ha provato a portare a Milanello un attaccante di livello europeo, senza però riuscirci. E per questo, solamente a poche ore dalla fine del mercato, il club ha deciso di ripiegare su Luka Jovic.
Sono stati parecchi i giocatori seguiti dal Diavolo per rinforzare l’attacco di Stefano Pioli. L’ultimo tentativo, prima di puntare poi sull’ex viola, è stato fatto per Rafa Mir, classe 1997 del Siviglia, ma il vero obiettivo degli ultimi giorni di trattative è stato certamente Mehdi Taremi, punta iraniana del Porto.
Giocatore di caratura internazionale, il classe 1992, sarebbe stato sicuramente un valore aggiunto per la rosa rossonera. Ma, nonostante le indiscrezioni di quei giorni che lo davano vicinissimo alla firma con il Milan, una vera e propria trattativa non c’è mai stata. Almeno secondo le parole del presidente del Porto Pinto da Costa: “Il Milan ha provato a prendere Taremi ma con offerte ridicole, non è stato nemmeno possibile parlare. Non c’è stata nessuna proposta, nemmeno vicina alla sua clausola”.
Queste dichiarazioni hanno ovviamente creato molto malumore tra i tifosi milanisti che accusano Cardinale di non aver voluto investire abbastanza per un giocatore che avrebbe potuto spostare gli equilibri.