Il Milan sta per tornare in campo dopo la pausa per gli impegni delle nazionali, ma nel mentre sono arrivate delle dichiarazioni che hanno colto di sorpresa i tifosi.
Il Milan, dopo la pausa per gli impegni delle nazionali, sta per tornare in campo. Stefano Pioli sta infatti aspettando i suoi a Milanello per poter sfruttare i giorni a disposizione prima di vedersela con la Fiorentina, sabato 25 novembre alle 20:45. Nel frattempo, però, alle orecchie dei tifosi rossoneri sono arrivate delle dichiarazioni che hanno decisamente spiazzato.
A parlare del Milan e di un passato neanche troppo lontano e poco felice è stato il nuovo amministratore delegato Giorgio Furlani. Senza troppi giri di parole il CEO ha dichiarato che il club è stato vicino al fallimento. I tifosi rossoneri saranno rimasti di sasso, nonostante i diversi ‘indizi’ che avevano lasciato pensare alle difficoltà affrontate.
Adesso il peggio è passato, come lo stesso Furlani ha tenuto a sottolineare, e si pensa solamente al futuro. Un futuro fatto di successi sportivi, sostenibilità economica e nuovo stadio. Ecco allora quali sono state le sue parole.
Milan, Furlani rivela la situazione difficile che il Milan ha dovuto affrontare: le sue parole spiazzano
Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan stadio di San Siro a Milano, ha rivelato al ‘DLA Piper Sport Forum’: “C’è stato, quando ero con Elliott, un finanziamento di controllo. Poi Elliott è diventato proprietario per caso, per sbaglio, per fallimento dell’azionista. La società Milan non era sostenibile come lo è oggi e sì, era vicina al fallimento“. Ha dichiarato a bruciapelo il CEO del club rossonero, che poi ha rassicurato tutti spiegando come la situazione sia ad oggi decisamente diversa.
“Con Elliott – ha aggiunto – abbiamo dovuto fare un grande turn around, che si è basato su quattro colonne fondamentali. Per primo il successo sportivo, perché non c’è progetto nel calcio e nel Milan che non abbia alla base il successo sportivo. Per secondo l’aggiustamento dei costi, soprattutto quelli relativi ai calciatori che erano troppo alti per le performance. Per terzo gli investimenti nell’area commerciale per avere ricavi commerciali da reinvestire. E per quarto ahimé il nuovo stadio“.
Stadio per cui si sta lavorando incessantemente al nuovo progetto di San Donato: la volontà è quella di avere un impianto sportivo di proprietà. Dopo aver provato a lungo a lavorare con il Comune di Milano per la riqualificazione di San Siro, si è virati proprio su San Donato. È da li che il Milan vuole ripartire con un progetto ambizioso.