Anche la nuova dirigenza rossonera non è riuscita, finora, a trovare un degno vice Giroud: il serbo sta deludendo sotto ogni punto di vista
Una sosta per le nazionali arrivata nel periodo migliore per il Milan. I rossoneri, infatti, nell’ultimo mese hanno attraversato parecchie difficoltà in Europa e specialmente in campionato. Basta pensare che il Diavolo prima della pausa di ottobre guidava la classifica con un punto di vantaggio sull’Inter mentre ora, solamente un mese dopo, ha ben otto punti di distacco dai cugini: nelle ultime quattro partite la squadra di Pioli ha conquistato solamente due punti sui 12 a disposizione.
Le premesse per una repentina risalita, però, non sono molte. Oltre ai brutti risultati, infatti, almeno fino a dicembre il tecnico dovrà fare a meno di Rafael Leao: il portoghese ha subito una lesione muscolare nell’ultima partita contro il Lecce e dovrà rimanere out almeno ancora per un paio di settimane.
Come se non bastasse, inoltre, contro i pugliesi è stato espulso per proteste Olivier Giroud che è stato squalificato per due giornate: salterà le partite contro Fiorentina e Frosinone. Per questo Pioli, in attacco, per il match con i viola ha le scelte obbligate: oltre al rientrante Pulisic ha a disposizione solamente Okafor, Chukwueze e Jovic. Proprio il serbo è quello che per ora ha trovato meno spazio e ha reso meno di tutti.
Milan, disastro Jovic: costa una follia
Arrivato negli ultimi minuti dell’ultimo giorno di mercato come vice Giroud dopo che i vari tentativi per Taremi e Mir non erano andati a buon fine, il serbo è giunto a Milanello a costo zero dalla Fiorentina e con uno stipendio lordo di 2,6 milioni di euro. L’esperienza in viola è stata tutt’altro che esaltante, ma i rossoneri speravano in una sua rinascita, ripensando alle grandi stagioni disputate con l’Eintracht che lo portarono poi al Real Madrid.
Le attese, però, al momento non sono state rispettate. Degli attaccanti a disposizione di Pioli è quello che ha reso meno di tutti e che ha avuto un minutaggio minore. Il contributo è stato insoddisfacente: sette partite, di cui due da titolare, nell’ultima sostituito all’intervallo. Nessun gol, nessun assist, nessuna presenza in Champions. Nei 223 minuti in campo ha effettuato solamente due tiri verso la porta avversaria: se tramutato in valore economico si può dire che (per le spese sostenute dai rossoneri finora per pagargli lo stipendio, circa un milione di euro), ogni suo tiro è costato alla società 500.000 euro. Un dato che dovrà essere assolutamente abbattuto e il serbo potrà provarci già dal match contro la sua ex squadra. Ora tocca a lui, la pazienza in casa Milan è finita.