Anche Alessandro Florenzi è finito nel turbine delle scommesse e parla l’avvocato per spiegare l’affinità del caso con quello che riguarda, ad esempio, Nicolò Zaniolo.
Il vortice delle scommesse illegali continua a coinvolgere giocatori. Dopo Fagioli, Tonali e Zaniolo, è finito in lista anche il milanista Florenzi. La Procura della Repubblica di Torino ha cominciato la sua indagine circa l’attività ritenuta illecita, che vede protagonista anche il difensore. Ognuno dei coinvolti lo è in un grado differente e la giustizia farà il suo distinto corso per ciascuno dei giocatori, tuttavia esistono dei collegamenti fra di loro e delle similitudini nei vari casi.
Ad esempio, Nicolò Zaniolo – oggi attaccante dell’Aston Villa in prestito dal Galatasaray – ha già reso testimonianza, ma ha respinto le accuse circa le scommesse illecite, che avrebbero coinvolto le partite di calcio. L’ex calciatore della Roma ha ammesso il suo coinvolgimento, ma soltanto giocando su altri sport, quindi non sul “mondo” di cui è attore protagonista. Ciò è da verificare, ma eventualmente prevederebbe una sanzione diversa, se confermata la versione di Zaniolo e dei suoi legali.
Per quanto riguarda, invece, il difensore agli ordini di mister Stefano Pioli, è ancora da chiarire lo sfondo sul quale si sia mosso. Dopo l’apertura delle indagini e l’approfondimento delle stesse, infatti, è spuntato il nome di Alessandro Florenzi fra i documenti in possesso degli inquirenti. Il giocatore avrebbe parlato anche lui di scommesse “personali” e su altri sport, non coinvolgendo quindi le partite di calcio e di conseguenza di Serie A. Gianluca Tognozzi, avvocato dei due giocatori, ai microfoni di ‘TvPlay’ in onda su ‘Twitch’, ha cercato di fare chiarezza sulla questione e su entrambi i casi.
Caso scommesse, la differenza fra Zaniolo e Florenzi: parla il legale
L’avvocato ha affermato: “A Florenzi non è stato contestato nulla per quanto riguarda ipotesi di scommesse calcistiche, si tratta di scommesse di natura personale che abbiamo chiarito, spero non ci sia altro”. Come nel caso di Nicolò Zaniolo, quindi, non ci sono contestazioni che coinvolgono le competizioni alle quali prendono altro. Tuttavia, fin quando non si chiuderà l’indagine, bisognerà stare attenti a imprevedibili risvolti.
Come affermato dal legale Tognozzi, la Procura di Torino agisce come ordinaria e non ha inviato materiale alla giustizia sportiva. Ciò significa però che la giustizia sportiva potrà fare il suo corso e prendere iniziativa, “se dovessero esserci dichiarazioni di qualcun altro, ma la Procura della Repubblica di Torino, per ora, non ha inviato nulla alla Federazione”. Alessandro Florenzi quindi ha ribadito di non aver scommesso sul calcio e nulla in merito è emerso. Si attendo quindi sviluppi e aggiornamenti.