Sia Milan che Juve pensano al futuro del proprio reparto offensivo: occhio alle sorprese dalla Premier
È tempo di ragionare in vista del prossimo mercato, perché alla fine mancano poco meno di due mesi all’inizio delle trattative: sarà una finestra importante per molte squadre che in questo momento stanno facendo i conti con una serie di problemi interni.
Ci saranno da sistemare una serie di reparti fondamentali che finora si sono rivelati a corto di uomini. La Juventus avrà l’urgenza di sistemare dapprima il centrocampo, tramite l’arrivo di almeno un interprete di livello internazionale, (il sogno, come è noto, è Khephrèn Thuram del Nizza), ma occhio anche all’attacco con qualche nome che già può essere preso in considerazione in ottica futura.
Il Milan, alla pari dei bianconeri, sta pensando al futuro del suo reparto offensivo: Olivier Giroud, vista l’età piuttosto avanzata e un discorso per il rinnovo che si sta facendo problematico, dovrà essere sostituito con un profilo all’altezza. Sia il Milan che la Juve pensano allo stesso interprete, a quel Jonathan David che tuttavia continua a essere in cima alle preferenze di parecchie big di Premier League.
La sterilità dell’attacco del Chelsea potrebbe spingere il patron Todd Boehly a mettere di nuovo mano al portafoglio. Nicolas Jackson non convince, sebbene finora abbia dimostrato di valere lì avanti (ha segnato infatti sei reti in undici presenze in Premier League), e quindi ci sarà bisogno di un nuovo top player che permetta ai londinesi di sognare le prime piazze del campionato.
Piace quindi proprio Jonathan David, il cui futuro potrebbe parlare inglese al netto dell’interesse costante di Milan e Juventus. Il centravanti canadese in forza al Lille ha oramai dato prova di voler lasciare definitivamente la Ligue 1 per approdare in Premier. E il mese di gennaio, da questo punto di vista, potrebbe rivelarsi decisivo (i Blues potrebbero tirare fuori subito 35 milioni cash per convincere i francesi).
Certo, l’interesse delle due italiane rimane vivo, ma chiaramente sarà molto difficile superare una squadra come il Chelsea che possiede capacità economiche imponenti. Altro aspetto da non dimenticare è l’ambizione del canadese: con molta probabilità ritiene la Premier League superiore alla Serie A e ciò potrebbe influire sulla sua scelta definitiva. Le prossime settimane saranno decisive per il suo futuro: Milan e Juve non perdono la speranza, ma sono consapevoli che per arrivare al classe 2000 dovranno sforzarsi non poco.