Dopo il clamoroso pareggio di ieri contro il Lecce tutto l’ambiente Milan è insorto contro Stefano Pioli, chiedendone a gran voce l’esonero. Nel post partita salentino i piani alti del club rossonero si sarebbero riuniti per valutare l’operato dell’allenatore di Parma, che mai come da ieri pomeriggio è seriamente a rischio esonero.
Nel summit di ieri Furlani, Moncada e Cardinale avrebbero preso una decisione clamorosa che potrebbe cambiare per sempre il futuro della panchina del Milan da qui al termine della stagione, ma nessuno dice che le cose non possano cambiare nel corso do questa sosta nazionali. Le riflessioni in quel di Milanello dunque continueranno, ma l’impressione è che il ciclo di Pioli in rossonero sia oramai giunto al capolinea.
E’ inspiegabile quanto successo al Milan dalla sosta di ottobre ad adesso. 3 settimane fa il diavolo era primo in classifica da solo, ora rischia addirittura di finire quarto se il Napoli oggi dovesse vincere contro l’Empoli. Insomma, un’involuzione incredibile che a detta dell’ambiente rossonero avrebbe un nome ed un cognome: Stefano Pioli.
L’allenatore parmigiano è infatti indicato essere il principale responsabile di quanto sta accadendo il Milan, anche perché non è nuovo a momenti di calo importanti di questa maniera. L’impressione, però, è questa volta la situazione sia diversa, se non addirittura definitiva, anche perché Stefano Pioli ha oramai perso le redini non solo del gruppo, ma anche della sua gente, la stessa che l’ha portato in alto e che a gran voce, dopo ieri pomeriggio, ne ha chiesto l’esonero.
A questo scenario, per un momento, ci avrebbe pensato anche il Milan, che però sarebbe poi immediatamente tornato sui suoi passi dopo ore intense di valutazioni. Stando infatti a quanto riportato da calciomercato.com, nonostante il periodo che sta attraversando la formazione rossonera, il Milan ha deciso di rinnovare ancora una volta la fiducia nei confronti di Stefano Pioli, che ora però rischia di lavorare in un ambiente che potrebbe remargli contro.
Mai come ieri pomeriggio Stefano Pioli ha rischiato l’esonero, ma l’impressione è che il Milan sia stato condizionato da diversi fattori che non gli hanno permesso di prendere questa decisione. Stando a quanto filtra, nella scelta del diavolo nel confermare in panchina l’allenatore emiliano pesa il fatto che non ci siano disponibili figure ritenute idonee a stagione in corso.
Salvo incredibili colpi di scena, dunque, il Milan continuerà con Pioli in panchina almeno fino alla fine di questa stagione, dove l’addio pare essere oramai cosa scontata, nonostante la scadenza del contratto nel 2025.
Dopo quattro anni il Milan si è finalmente reso conto del problema infortuni che aleggia in quel di Milanello dall’arrivo proprio di Stefano Pioli. Con gli stop di Leao e Calabria di ieri pomeriggio la media del diavolo sale addirittura a ben quattro infortuni a partita, numeri impietosi e che inevitabilmente vanno ad incidere sui risultati della squadra.
Ed è per questo che nel corso di questa sosta la dirigenza farà una profonda analisi di quello che non ha funzionato nel corso di questi 30 giorni, con l’obiettivo di trovare una chiave di volta per permettere al Milan di ripartire una volta e per tutte.