Il Milan dice ‘no’ e rimane con le mani in mano: proposto calciatore svincolato da integrare subito in rosa
Il Milan in campo ha trovato finalmente il sorriso dopo un mese di ottobre passato a rincorrere gli avversari piuttosto che a vincere. La vittoria contro il Paris Saint Germain, fondamentale per il passaggio agli ottavi di finale di Champions League, è un toccasana per l’intero ambiente: ora potranno essere preparate con più calma anche le prossime partite.
Stefano Pioli contro i francesi non ha notato più di tanto le assenze in difesa, ma è evidente che il problema rimanga ancora: Pierre Kalulu e Marco Pellegrino, infortunatosi entrambi a Napoli un paio di settimane fa, ne avranno per le lunghe. E l’allenatore rossonero approfitterà della prossima finestra invernale per chiedere ai suoi dirigenti qualche rinforzo in difesa.
Nell’ultimo periodo c’è stata la possibilità di riportare al centro della scena calcistica europea un difensore centrale che negli anni passati poteva essere considerato uno dei migliori nel suo ruolo. Ma il Milan ha rifiutato nettamente la proposta: la trattativa è andata subito in fumo.
La politica del Milan non si è snaturata nel momento in cui è stato proposto il tesseramento di Jerome Boateng, ex difensore di Bayern Monaco e Lione svincolatosi dai francesi la scorsa estate. Secondo quanto appreso da Calciomercato.it, ai rossoneri era stato proposto l’ex campione del mondo tedesco ma la società ha rifiutato qualsiasi approccio: come è noto infatti il Milan non intende tesserare calciatori svincolati.
Il Milan dunque si giocherà la carta Jan-Carlo Simic, difensore in forza alla Primavera di Ignazio Abate, confermando quindi la sua politica volta a valorizzare i giovani. A gennaio poi tenterà di mettere le mani su un centrale più navigato: piace in tal senso il profilo di Lloyd Kelly del Bournemouth.
Dunque, un calciatore come Boateng, seppure ancora forte e pronto a prendersi una maglia da titolare, non rientra nei parametri di un club come quello rossonero.
Il tedesco era stato vicino a tornare al Bayern Monaco nel momento in cui la squadra di Thomas Tuchel lamentava anch’essa grossi problemi in difesa. Ma alla fine, visto lo scarso rendimento in allenamento del classe 88′, la società bavarese gli ha dato il benservito. Nelle scorse settimane si era parlato anche della possibilità di sbarcare all’Olympiakos, ma alla fine la trattativa si è arenata sul nascere.