Esonero Pioli, pazienza finita in casa Milan: è terremoto

Altro passo falso del Milan che ha regalato all’Udinese la sua prima vittoria, la sconfitta di San Siro può costare il posto a Pioli.

Il futuro di Stefano Pioli è tornato ad essere più in bilico che mai, il tecnico emiliano si giocherà tutto in Champions League consapevole che il prossimo passo falso potrà costargli il posto sulla panchina del Milan. Nessun goal segnato e nessuna vittoria per i rossoneri in campo europeo che sono chiamati a gettare il cuore oltre l’ostacolo durante il girone di ritorno della coppa dalle grande orecchie.

Esonero Pioli, il Milan ha deciso
Addio al Milan, vicino l’esonero di Pioli (LaPresse) – Milanweb.it

Il morale, tuttavia, è sotto i tacchetti per gli uomini di Pioli. Complice soprattutto la brutta sconfitta rimediata in campionato contro l’Udinese del ritrovato Gabriele Cioffi, la formazione friulana è riuscita ad ottenere in a San Siro contro i rossoneri la sua prima vittoria nella Serie A di quest’anno.

Un vero smacco per i meneghini che hanno come obiettivo non solo la conferma in Champions ma anche il sogno scudetto. Cosa che ad oggi sembra già destinata a sfumare visto che l’Inter è in fuga e a questo bisogna anche aggiungere il pesantissimo derby perso, per 5-1, ad inizio stagione. I nerazzurri sembrano avere un altro passo.

Milan, esonero Pioli? La situazione

Insomma, che piaccia oppure no il destino di Pioli sembra già scritto. La società non si farà grandi problemi a sollevarlo dall’incarico, proprio come è stato fatto in estate per Paolo Maldini e Frederc Massara. L’unica cosa che rimane da capire è quando arriverà l’addio. La strategia della dirigenza sarebbe quella di salutarlo a fine stagione ma i tifosi sembrano aver già perso la pazienza.

Milan, esonero Stefano Pioli
Pioli ai saluti, il Milan sceglie il sostituto (LaPresse) – Milanweb.it

Nel giro di pochi mesi si è passati dal coro “Pioli is on fire” all’hashtag #Pioliout. Ma purtroppo il calcio è tra gli sport più volubili e se prima il tecnico era osannato ora rischia di dover fare i conti con i fischi. I piani alti del Milan terranno sicuramente conto di tutto questo e nelle prossime settimane, in caso di ulteriori sbandamenti, la soluzione sarà solo una.

Lo stipendio del tecnico è di 4 milioni annui ed è legato ai rossoneri fino al 2025. Insomma, il suo non sarebbe proprio il più onerosi degli addii se dovesse arrivare prima del termine della stagione. Il preferito per la panchina rimane Antonio Conte anche se con il tecnico c’è un problema: di recente è stato contattato dal Napoli ma ha dichiarato di non voler prendere squadre in corsa.

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