Guai in vista per Cristiano Ronaldo: l’ex Juventus e Real Madrid è finito nel mirino del fisco spagnolo, ecco perché.
È passato ormai quasi un anno da quando Cristiano Ronaldo ha lasciato il Manchester United e l’Europa per accettare la sfida saudita, trasferendosi all’Al Nassr con grande voglia di lasciare il segno anche in Asia, cosa che gli sta riuscendo abbastanza bene.
Tanto in Arabia Saudita quanto in AFC Champions League, il fuoriclasse portoghese sta andando a segno con regolarità ed ha totalizzato fin qui 14 gol e 8 assist in 15 presenze stagionali. Soliti numeri pazzeschi per Cristiano Ronaldo che va a segno ogni 82′ e che, a quasi 39 anni, è devastante ed immarcabile come se invece ne avesse appena 22.
Nonostante sia arrivata ad un punto finale la sua rivalità con Lionel Messi, l’ex Real Madrid e Juventus non vuole smettere di incantare il mondo ed ora il suo obiettivo è portare a casa l’AFC Champions League che sarebbe l’ennesimo trofeo internazionale da mettere in bacheca. Mentre in campo fa faville, però, Cristiano Ronaldo deve vedersela con una situazione abbastanza spinosa fuori dal campo che riguarda la sua clinica per trapianti di capelli
Oltre ad essere un grandissimo calciatore, Cristiano Ronaldo è anche un grande imprenditore e sono tante le aziende gestite dal fuoriclasse portoghese e della sua famiglia tra svariati hotel e ristoranti. Il fiore all’occhiello di CR7 è pero la sua clinica per trapianti per capelli, la Insparaya Medical Hair Clinic dove si è sottoposto a trattamento anche il portiere della Juventus e suo amico Carlo Pinsoglio.
Tuttavia, questa clinica rischia di dare parecchi grattacapi a Cristiano Ronaldo che, secondo quanto riportato da El Confidencial, sarebbe finito nel mirino dell’Agenzia delle Entrate spagnola. Secondo il fisco iberico, la clinica del fuoriclasse portoghese avrebbe emesso centinaia di fatture senza IVA tra il 2019 ed il 2021 ed è stato aperto un fascicolo sull’ex fuoriclasse del Real Madrid.
La clinica di CR7, però, ha voluto respingere queste accuse, affermando come l’alopecia sia una malattia a tutti gli effetti e per legge i trattamenti sono quindi esenti da IVA. Non lo sono, invece, per l’Agenzia delle Entrate spagnola secondo cui si tratta di trapianti che hanno solo uno scopo estetico e di conseguenza le fatture andavano emesse con IVA.
La battaglia legale è appena all’inizio, ma di sicuro durerà a lungo e ciò non può rendere felice Cristiano Ronaldo che vorrebbe concentrarsi solo sul campo. Il fuoriclasse portoghese, comunque, farà di tutto per dimostrare la propria innocenza e di aver fatto emettere le fatture a norma di legge.