La gara finisce sospesa e l’arbitro è costretto a richiedere anche l’intervento dei Carabinieri: è accaduto durante la partita di calcio.
Difficile placare gli animi, quando le situazioni di campo li alterano a tal punto e in ballo ci sono importanti risultati. Nonostante il calcio, per la sua popolarità e diffusione, sia considerato alla stregua di un esempio educativo, non di rado questa missione viene meno nel suo compimento per gli atteggiamenti degli interpreti delle sfide.
È successo la scorsa domenica 22 ottobre, in occasione della sfida valida per il campionato dei Giovanissimi Provinciali Under-15 della Lazio, per il girone D. Sul terreno di gioco erano schierate Setteville Caserosse e Virtus Pioneri come formazioni e gli accadimenti sono stati davvero raccapriccianti. I padroni del campo erano in vantaggio per due reti a zero, quando improvvisamente la sfida è stata fermata per uno sconto di gioco, che ha visto indugiare a terra uno dei calciatori della formazione ospite.
L’azione che ha generato lo scontro ha aizzato l’allenatore, che non ha esitato nel fare irruzione in campo preso dall’ira, pur non avendo ottenuto il lasciapassare del direttore di gara. L’intervento del tecnico era sopratutto mirato a comprendere le condizioni fisiche del suo calciatore. L’intenzione, ovvero, era soccorrerlo, e l’arbitro 19enne non ha badato alla predisposizione. Ha rispettato il regolamento, ammonendo l’allenatore.
Campionato Giovanissimi, la partita è sospesa: arrivano persino i Carabinieri
Dopo aver ricevuto il cartellino giallo, il tecnico ha inveito contro l’arbitro in modo irruente e senza mezzi termini, rivolgendogli appellativi irripetibili. Chiaramente, il direttore di gara ha dovuto procedere con l’espulsione, anche perché fisicamente si è arrivati allo scontro con il tecnico che mette le mani in faccia all’arbitro e lo spintona. Il tono minaccioso e l’atteggiamento imperdonabile hanno portato gli stessi genitori dei calciatori, presenti sugli spalti, ad invitarlo alla calma.
La gara è stata immediatamente sospesa ed è stato chiamato l’intervento delle Forze dell’Ordine, in particolare dei Carabinieri di Tivoli, per fermare lo scontro. I Carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei presenti e ricostruito la vicenda. Bisognerà ora capire se l’arbitro procederà con una denuncia, sebbene pare abbia deciso di non recarsi in ospedale, oppure si ricucirà lo strappo con delle scuse e una stretta di mano. Ad ogni modo, la gara è terminata poi con l’assegnazione dei tre punti a tavolino in favore del Setteville, che esce con un 3-0.