Sta diventando sempre più pesante l’aria al Milan, il tecnico Stefano Pioli è stato sfiduciato in maniera abbastanza piazzante.
Emergono così le prime indiscrezioni su quanto accade in rossonero, la situazione non sembra essere delle più positive. Il tecnico è in discussione, c’è qualche fedelissimo che spinge per un cambio immediato.
Sono bastate tre partite per rimettere tutto in discussione. Il Milan che era in testa alla Serie A sino a due settimane fa, ora è piombato in una sorta di crisi con tanti risvolti. L’ambiente bolle, di certo aver perso contro Juve e Psg, e pareggiato a Napoli, non ha di certo portato il sereno, facendo emergere qualche nervo scoperto.
Stefano Pioli rischia al Milan, per la prima volta in questa stagione si parla concretamente di tutto ciò, proprio perché sembrano incrinati dei rapporti nello spogliatoio. L’indiscrezione di Fabio Ravezzani conferma i malumori dei rossoneri.
Pioli out, c’è già pronto il sostituto
Qualcosa di imprevedibile a inizio stagione era il cambio di allenatore al Milan, ma l’opzione potrebbe ora prendere piede in caso di ulteriori crolli in campionato e in Europa. Anche perché si sta creando quasi un fronte anti-Pioli, le parole twittate da Fabio Ravezzani vanno prese così in considerazione. In particolare, la frattura con i big porterebbe il primo scossone: Abate al posto di Pioli in panchina.
L’attuale allenatore della Primavera sarebbe la situazione tampone ma non l’unica prevista per dare una scossa ai rossoneri. Si darebbe ragione così ai big: “Le reazioni di Giroud e Leao alle sostituzioni e le parole di Calabria post gara a Parigi sono il segno inequivocabile della frattura tra Pioli e i calciatori leader nel Milan”. Quanto scritto da Ravezzani così pone un quesito importante per i tifosi, meglio assecondare i big o andare avanti con Pioli?
Non è l’unico aspetto in ballo, c’è una questione che torna a emergere: “Serve dare pieni poteri a Ibrahimovic sin da subito – conferma Ravezzani – in panchina vada Abate, o comunque Ibra serva da tutor del tecnico, l’aria è troppo pesante”. Si può mandare però tutto a monte già d’autunno? Se da una parte ci sono i tifosi disfattisti in ogni gara dei rossoneri, dall’altra parte c’è chi difende il lavoro di Pioli, ben sapendo come probabilmente nessuno alla guida del Milan, in questo momento, potrebbe fare meglio. Soprattutto se gli stessi calciatori non si assumano determinate responsabilità in campo e fuori.