Se ne va una leggenda del calcio mondiale, che ha incarnato anni di storia del pallone ed è stato un simbolo del suo paese nello sport.
Il mondo del calcio si stringe in cordoglio, dopo l’annuncio della morte di uno dei suoi nomi più grandi. Nel pomeriggio di sabato 21 ottobre è stato infatti comunicato il decesso, all’età di 86 anni, di un campione del mondo, bandiera del suo club e leggenda del calcio negli anni a venire. Una notizia che ha creato molto sconforto tra i tifosi, ma che dà ora l’occasione di raccontare di nuovo le sue gesta, per farle conoscere ai fan più giovani.
Stiamo parlando ovviamente di Sir Bobby Charlton, simbolo del Manchester United e del calcio inglese. Il campione del mondo del 1966, uno dei più grande giocatori di tutti i tempi, aveva già perso il fratello maggiore Jack, eccellente difensore e noto allenatore, solo tre anni fa. Una famiglia di calciatori, se pensiamo che gli zii di Charlton (George, Jack, Jim, Stan e Jackie Milburn) sono stati tutti giocatori professionisti molto stimati.
Non c’è dubbio, però, che il migliore della famiglia sia stato proprio Bobby Charlton. Nato nel 1937 ad Ashington, a nord di Newcastle, già nel 1953 era nei ragazzi del Manchester United, e in breve si mise in luce come uno dei giocatori più promettenti della squadra. Nel 1958, fu tra i pochi sopravvissuti dell’incidente aereo di Monaco, che stroncò i Busby Babes, la squadra di giovani campioni dei Red Devils allenata da Matt Busby. Con la sua morte, nessuno dei quei ragazzi è più in vita, oggi.
Da quell’esperienza, il Manchester United seppe però riprendersi. Charlton ne divenne il leader, e traghettò la squadra verso la nuova generazione, quella di Best, che nel 1968 divenne la prima squadra inglese a vincere la Coppa dei Campioni. In tutto, giocando fino al 1973, mise assieme 758 presenze e 249 gol con la maglia dei Red Devils, di cui sarà per sempre uno dei giocatori più rappresentativi di sempre.
Centrocampista offensivo molto moderno e dotato di grande carisma, Bobby Charlton fu la stella dell’Inghilterra che nel 1966 vinse il suo primo, e finora unico, titolo mondiale. Per suggellare il suo ruolo in quel trionfo, venne poi premiato con il Pallone d’Oro, e due anni dopo condusse ancora la nazionale al terzo posto agli Europei. Con la maglia dei Three Lions, Charlton ha giocato 106 partite, segnando 49 reti.