Grandi movimenti in seno al club rossonero: il patron italo-americano avrebbe già indicato il suo preferito per la panchina
Esaurita la sosta per le Nazionali, i club sono pronti a rituffarsi nel campionato e nei prestigiosi palcoscenici europei per un ciclo di partite che vedrà alcune squadre disputare fino a 7 incontri in 21 giorni. Tra queste c’è il Milan di Stefano Pioli, a cui il calendario ha regalato il trittico Juventus-PSG-Napoli che molto dirà sulla stabilità della compagine meneghina. E sulla sua competitività ad altissimi livelli.
Finora l’undici del tecnico parmigiano ha sbagliato una sola, seppur sanguinosa, partita: il derby di Milano del 16 settembre, quello in cui l’Inter ha calato la ‘manita‘. Per il resto però nessuno ha fatto meglio dei rossoneri, capaci di vincere tutte le altre gare disputate, almeno in Italia, di issarsi temporaneamente in vetta alla classifica.
Merito dei giocatori, ma anche di Pioli, che con i dovuti accorgimenti tattici è riuscito a garantire un gioco riconoscibile e delle prestazioni all’altezza. Da ormai oltre 4 anni alla guida del Milan, l’ex tecnico della Lazio potrebbe però non sedere sulla panchina del Diavolo a partire dalla prossima stagione. Sarebbero infatti svelate le intenzioni del patron Gerry Cardinale, che avrebbe in mente una specie di rivoluzione. L’ennesima.
Cardinale ribalta il Milan: ecco il profilo per il post-Pioli
Sulla scia delle dichiarazioni rilasciate in un noto programma irradiato dalla RAI – in cui il tecnico disoccupato di lusso ha mostrato grande voglia di tornare su una panchina per vincere ancora – il Milan avrebbe deciso di bruciare la concorrenza. Il ciclo di Pioli, forse lungi dall’essere concluso in termini di vittorie e soddisfazioni, potrebbe terminare anticipatamente per espressa decisione di Gerry Cardinale. Che ha già indicato l’uomo su cui puntare per il futuro.
Si tratta di Antonio Conte, l’ex tecnico di Juve ed Inter che ha una voglia matta di dimostrare di essere ancora un vincente. Dopo aver deciso di ritirarsi a vita privata fino a giugno, e dopo aver respinto le lusinghe di De Laurentiis che lo aveva cercato per rimpiazzare Rudi Garcia, il salentino accetterebbe con entusiasmo la sfida Milan.
Si tratterebbe di una vera e prorpia rivoluzione, soprattutto di natura tattica, quella che il patron rossonero avrebbe deciso di avviare con l’arrivo di Conte. Forse un modo, dicono i maligni, per puntare a vincere senza troppi fronzoli, anziché eventualmente arrivarci col gioco spettacolare e propositivo di Pioli. La giostra di mercato deve ancora iniziare a girare, ma promette di farlo in modo davvero vorticoso.
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