Mario Balotelli, come al solito, non le manda a dire: sfogo dell’attaccante in diretta, retroscena particolare sul passato
Un personaggio discusso, di sicuro mai banale, Mario Balotelli, nel bene e nel male. Un attaccante tra i più talentuosi della sua generazione, che ha sfruttato soltanto in parte le sue potenzialità e il rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato è forte per tutto il movimento italiano, ma anche per lui.
Negli ultimi giorni ha tenuto banco la polemica a distanza tra lui e Zlatan Ibrahimovic. L’ex centravanti svedese lo ha citato, dichiarando che ‘Super Mario’ ha sprecato il suo talento, e spiegando che a suo parere Rafael Leao è molto più forte di lui. E’ arrivata prontamente la replica di Balotelli, che quando si tratta di dire la sua non si tira mai indietro. L’ex attaccante dell’Inter ha mostrato una foto con la Champions League sollevata al cielo di Madrid nel 2010, in risposta a chi, come Ibra, quel trofeo non lo ha mai vinto.
Le dichiarazioni di Balotelli sono sempre pungenti e di recente stiamo avendo l’occasione di ascoltarlo piuttosto spesso. Tornato all’Adana Demirspor, il giocatore 33enne è spesso ospite della trasmissione ‘Vox to Box’ su ‘Tv Play’, durante la quale commenta le attuali vicende calcistiche e a volte svela alcuni retroscena interessanti sulla sua carriera.
Balotelli e la Nazionale: “Mancini non mi ha più convocato, ma non ha deciso lui”
In questi giorni, tra i principali temi di dibattito c’era la Nazionale italiana, che affrontava i match di qualificazione a Euro 2024. Balotelli non ha nascosto il suo rimpianto per essere fuori dal giro della maglia azzurra, in cui era convinto di poter dare ancora molto, dopo che anni fa aveva contribuito alle fortune dell’Italia.
In particolare, ha svelato alcuni aneddoti inediti del suo rapporto con Ventura e Mancini, Ct dei cicli precedenti, spiegando come ci fosse dietro anche altro dietro le scelte degli allenatori di non convocarlo. “C’è stato un periodo in cui ho odiato la Nazionale e il sistema – ha dichiarato – Ventura venne a Nizza nel 2017 prima degli spareggi mondiali e parlammo, mi disse che in quel momento voleva puntare sul vecchio gruppo ma che se fossimo andati ai Mondiali voleva costruire la squadra attorno a me. Nemmeno Mancini mi convocò negli spareggi 2022 contro la Macedonia, pensavo di esserci, invece nessuno si fece più sentire. Avevo provato a contattarli, nessuno mi ha mai risposto. Con Mancini ho un ottimo rapporto, so che non è stata nemmeno una sua scelta. Ai piani alti e dentro la squadra qualcuno non mi voleva”.
