Fa ritorno al Milan ma non con la formula del prestito: operazione di mercato che si chiude a 35 milioni di euro
Dopo solo poche settimane dal suo addio al Milan potrebbe già fare ritorno a Milanello. Ha lasciato il ‘Diavolo” rossonero per trasferirsi nella società più blasonata e influente del mondo.
Tuttavia, nonostante la promessa di un ruolo da protagonista nel nuovo progetto tecnico, ha trovato poco spazio: finora ha giocato da titolare solo una partita. Neanche gli infortuni in serie lo hanno aiutato a scalare le gerarchie, con il rettangolo verde che, quindi, è rimasto un miraggio.
Insomma, Brahim Diaz è pentito della scelta di essere tornato al Real Madrid tanto che medita di fare le valigie. D’altronde, con il rientro di Arda Güler, 18enne talento prelevato dai blancos quest’estate dal Fenerbahce e frenato in questo primo scorcio di stagione da un infortunio, le possibilità di impiego si restringono ulteriormente anche perché Carlo Ancelotti proprio non ‘lo vede’ sebbene ogni volta che è stato chiamato in causa non abbia demeritato.
Torna al Milan ma non in prestito: ritorno clamoroso
Dunque, Brahim Diaz morde il freno, non ha alcuna intenzione, a 24 anni, di ammuffire in panchina, ragion per cui cerca una squadra che gli garantisca quello che gli piace di più, cioè giocare, e che lo faccia sentire centrale nel relativo progetto tattico.
Identikit che corrisponde proprio al Milan dove l’ex del Malaga e del Manchester City nei suoi tre anni di militanza rossonera ha lasciato un ottimo ricordo oltre a essere stato tra i protagonisti del tricolore conquistato dai rossoneri nel 2022.
Florentino Pérez, Presidente del Real Madrid, è disposto a negoziare, soprattutto se Díaz dovesse insistere, tuttavia è chiaro che non lo lascerà andare via di nuovo in prestito. Se il 24enne andaluso, ma con cittadinanza marocchina, lascerà Madrid, lo farà solo a titolo definitivo e per un congruo corrispettivo.
I blancos, infatti, potrebbero chiedere almeno 35 milioni di euro: non bruscolini, certo, ma comunque un investimento che potrebbe pagare dividendi alla ‘Borsa’ dello scudetto.