La pesante e deludente sconfitta in Champions League potrebbe costare caro al tecnico di una big: piovono le critiche anche da parte di ex calciatori
Non è mai facile ripartire dopo una sconfitta, tanto meno quando questa arriva in una competizione estremamente importante che, negli ultimi anni, è stata una vera e propria ossessione e contro una squadra che, almeno sulla carta, dovrebbe essere inferiore a livello di organico e prestigio.
È questa la situazione nella quale si ritrova il Paris Saint-Germain, squadra di prima fascia del Gruppo F, lo stesso nel quale si trova il Milan, ma che dopo due giornate si ritrova al secondo posto nel girone con 3 punti. Dopo la vittoria in casa per 2-0 contro il Borussia Dortmund, i parigini si sono dovuti arrendere ad un Newcastle straripante, che è salito al comando della classifica.
PSG, Dugarry duro su Luís Enrique
Al St. James’ Park, infatti, la squadra di casa ha stravinto, nonostante le statistiche parlino di una partita combattuta, spazzando via i francesi con un 4-1 che non sembra lasciare diritto di replica. Già nel primo tempo gli inglesi avevano preso il largo con le reti di Miguel Almirón dopo poco più di un quarto d’ora di gioco e Dan Burn a pochi minuti dalla scadenza della prima frazione.
Dopo soli cinque minuti dall’inizio della ripresa è arrivato addirittura il terzo gol, con la rete di Sean Longstaff che ha certificato l’umiliazione per gli uomini di Luís Enrique, mitigata solo leggermente dal gol della bandiera di Lucas Hernández al 56′. Il gol del definitivo 4-1, segnato al primo minuto di recupero da Fabian Schär, non ha fatto altro che confermare la larga vittoria dei bianconeri.
Dopo questa pesantissima batosta, sono fioccate immediatamente le critiche verso la squadra, in particolare per l’atteggiamento dei giocatori e del tecnico, accusato di aver sottovalutato l’impegno e di aver peccato di tracotanza, pensando di poter battere facilmente gli avversari. È questa l’accusa mossa da Christophe Dugarry, ex giocatore noto per il suo passato nel Bordeaux, ma che ha giocato anche una stagione al Milan, nel 1996-97, segnando solo 5 gol in 21 presenze in campionato.
L’ex centravanti, che ha conosciuto anche Luís Enrique durante la sua unica stagione al Barcellona (solo 7 presenze), ha criticato il suo ex compagno di squadra per la sconfitta, concentrandosi sugli errori del tecnico e accusandolo di aver dimostrato “un orgoglio enorme e un ego eccessivo“.
Pur riconoscendo le difficoltà del PSG, che ha perso pezzi importantissimi quali Lionel Messi e Neymar in estate, sostituiti da buoni giocatori, ma non stelle, secondo il Campione del Mondo 1998 si concentra sull’atteggiamento dell’allenatore, che ha schierato quattro attaccanti esponendosi agli attacchi di una squadra vogliosa di dimostrare che si sbagliavano a sottovalutarli e a “ritenere spazzatura il Newcastle“.