Il Milan è pronto a fare un’attenta valutazione in vista di gennaio: ci sarà un incontro per il futuro di un attaccante, e non si escludono sorprese
Resta lui l’attaccante di riferimento del Milan, e su questo non ci sono dubbi. Olivier Giroud è sempre lì, al centro del reparto. Eppure, il campione francese deve fare i conti con l’età. All’alba dei 37 è inevitabile porsi qualche interrogativo.
La premessa fondamentale è che Giroud fisicamente sta benissimo. Perfettamente integro, e soprattutto con una gran voglia di giocare e di far gol. In un certo senso ricorda un altro simbolo dei rossoneri, Zlatan Ibrahimovic, che fino a 40 anni ha giocato senza problemi e con un ottimo rendimento. E infatti in campo Giroud offre garanzie. 4 gol nelle prime tre giornate di campionato, più 3 assist già serviti ai compagni.
Inoltre si è confermato rigorista affidabile: già due le reti segnate dal dischetto. Insomma, nessun problema dal punto di vista dell’anagrafe, perché nemmeno il suo posto da titolare è in discussione. Oltre le doti tecniche, il francese si distingue per la personalità e il suo essere tra i leader della squadra. Ovviamente, però, il Milan comincia anche a guardarsi intorno, senza nascondere un minimo di premura per l’età del suo bomber.
A 37 anni Giroud può andare incontro a qualche problema fisico di troppo, e soprattutto non può giocare tutte le partite. Non a caso la società ha cercato con insistenza un altro attaccante centrale, muovendosi però tardivamente e finendo con l’ingaggiare l’ex Fiorentina Jovic, praticamente preso come svincolato. Meglio di nulla, ma non era il nome che Pioli aveva in mente.
Intanto il club aveva ingaggiato lo svizzero Okafor, con l’idea di farlo giocare come punta centrale. Ma evidentemente (come poi confermato dallo stesso giocatore) il suo vero ruolo è l’esterno sinistro. E forse anche l’allenatore si è reso conto di questo durante il lavoro estivo, e ha spinto per una prima punta. Arrivato Jovic, rimane comunque l’interessante Okafor, che Pioli sta utilizzando come alternativa a Giroud nonostante le “preferenze” del giovane attaccante. E proprio il buon rendimento di Okafor sta incoraggiando Pioli a proseguire su questa strada. Le alternative al centro dell’attacco non mancano, e la speranza è che in estate il Milan possa prendere un grande centravanti, magari al posto di Jovic.
E per questo bisogna parlare del futuro di Giroud. Il suo contratto è in scadenza nel 2024, e a gennaio si farà il punto della situazione. O si porta il giocatore verso la fine naturale del contratto, oppure si potrebbe procedere con un nuovo rinnovo. Il francese guadagna quasi 4 milioni a stagione, per questo oggi un prolungamento sembra improbabile. Possibile una “via di mezzo” con un altro anno insieme ma a cifre ridotte, anche se la società sembra intenzionata a svoltare verso i giovani.