Il Milan può cedere un calciatore arrivato nel mercato estivo in prestito: per Pioli non è pronto, l’ha annunciato lo stesso tecnico rossonero
Uno dei volti nuovi del Milan, arrivato durante il mercato estivo, non sarebbe pronto. Capita spesso quando si è giovani e soprattutto si cambia campionato, metodo di allenamento e si sbarca in una nuova realtà. In questo caso addirittura continente. Dovrà aver pensato lo stesso il calciatore in questione quando è arrivato a Milanello e si è trovato dentro uno spogliatoio di campioni. I tempi di adattamento sono lunghi, l’ha rivelato anche Pioli.
Il tecnico rossonero è stato sollecitato da qualche domanda nella conferenza stampa prima del match contro la Lazio. Al tecnico rossonero è stata chiesta la questione sulla difesa. Pioli ha elencato tutti i centrali a sua disposizione, dicendo che si possono avvicendare come titolari nei due slot che impone la difesa a quattro usata dall’ex Lazio. Quest’ultimo ha nominato Tomori, Kjaer e Thiaw ma non Pellegrino. Anzi sul giocatore argentino è stato ancora più diretto.
Il Milan può cedere un giocatore in prestito: per Pioli non è pronto
Pioli ha detto la sua senza mezzi termini su Marco Pellegrino, difensore classe 2002 arrivato quest’estate dal Platense. L’allenatore l’ha definito “non pronto“, rimarcando il concetto “non è ancora pronto per giocare, non si è inserito a pieno nei nostri schemi. Sta lavorando per farlo, quando lo sarà entrerà anche lui nelle rotazioni”. Ma questo già basta per mettere un freno sulla sua considerazione all’interno della rosa rossonera quando si è ormai già ad ottobre.
Questo significa che se il giocatore non è pronto, nessuno scenario è escluso alla riapertura delle trattative nel mese di gennaio. Il giocatore, infatti, potrebbe essere girato in prestito per essere mandato a fare esperienza e accumulare minutaggio. E soprattutto inserirsi in Italia. Sicuramente un club di Serie B o bassa Serie A potrebbe fare al suo caso.
La società di sicuro ci punta, altrimenti non l’avrebbe preso e proposto a Pioli come quarta/quinta alternativa al centro della difesa. Ovviamente i tempi di inserimento poi dipendono da calciatore a calciatore e in questo caso i suoi stanno andando a rilento. Anche per questo la dirigenza rossonera si interroga su cosa fare. Se dovesse trovare poco spazio (fin qui non ha ancora esordito) è probabile un prestito a gennaio.