Il Milan poteva chiudere un clamoroso colpo di mercato: il più grosso rimpianto dell’estate per il club di Cardinale
Non è un mistero che negli ultimi mesi la situazione in casa Milan abbia registrato cambiamenti decisamente ‘pesanti’, tanto in sede di mercato quanto in campo. Il club di Via Aldo Rossi ha deciso di ribaltare la rosa a disposizione di Stefano Pioli, con scelte mirate a migliorare l’intero gruppo rossonero.
Solo il campo potrà dire se e quanto le decisioni del duo Moncada-Furlani siano state azzeccate e vincenti: ma intanto il calciomercato estivo ha visto una marea di nomi di un certo calibro avvicinati alla maglia del ‘Diavolo’ e poi clamorosamente sfumati. Mehdi Taremi è stato uno dei tanti, fino alle fine di agosto, ad aver ‘illuso’ la tifoseria per la firma di un degno erede di Olivier Giroud. Alla fine il Milan ha dovuto ripiegare nelle ultime ore di mercato su Luka Jovic che, con caratteristiche diverse, proverà a dire la sua dopo il fallimento a Firenze.
Si è parlato, e tanto, di Ekitike. Il gioiello di proprietà del PSG alla fine è rimasto sotto la Tour Eiffel: il suo futuro, tra qualche settimana, potrebbe tornare ad essere oggetto di discussione. Difficile in rossonero, nonostante il talentino transalpino sia stato accostato anche ad altre grandi del nostro calcio come Juventus ed Inter. Ma c’è un rimpianto, di quelli che la dirigenza di via Aldo Rossi si porterà nei pensieri ancora a lungo negli anni a venire, che più di tutti ha lasciato l’amaro in bocca non solo ai vertici rossoneri ma anche alla tifoseria.
Adesso è inarrivabile: poteva firmare col Milan
Come anticipato, uno dei temi caldi in casa rossonera era e rimane l’arrivo di un grande centravanti. Olivier Giroud, in scadenza il 30 giugno 2024, difficilmente rinnoverà con il ‘Diavolo’. E al suo posto il Milan aveva fortemente pensato ad uno degli astri nascenti del calcio europeo: si tratta di Benjamin Sesko.
Il nazionale sloveno era stato vicino a vestire la maglia del Milan qualche tempo fa, quando Sesko giocava nel Salisburgo e a gestire il mercato rossonero vi era Paolo Maldini. L’ormai ex direttore dell’area tecnica rossonera aveva in diverse occasioni incontrato l’agente del forte centravanti, per tentare di portarlo alla corte di Pioli. All’epoca sarebbe bastato un assegno da 20 milioni di euro, ora come ora – a maggior ragione dopo il suo approdo al Lipsia – ne servirebbero non meno di 80.
Una delusione totale per la società lombarda visto che Sesko ha già segnato 5 gol in 7 presenze complessive con la maglia del Lipsia, a soli 20 anni. Numeri che portano un rimpianto davvero molto scomodo per il Milan: adesso Sesko è decisamente fuori portata per il club di Cardinale.