Novità importante in casa Milan: Pioli ha scelto una soluzione che dovrebbe dare più equilibrio alla squadra, sfruttando al meglio le potenzialità della rosa
Dopo la vittoria di Cagliari i rossoneri sono tornati in scia all’Inter, ma il tecnico emiliano sa che c’è ancora qualcosa da correggere per crescere. Proprio per questo sta pensando di rivedere alcune scelte a centrocampo.
Il Milan ha recuperato tre punti fondamentali nella sesta giornata di campionato sull’Inter. I rossoneri sono riusciti a vincere in rimonta a Cagliari (1-3) e hanno approfittato nel migliore dei modi del passo falso dei cugini, battuti in casa da uno strepitoso Sassuolo. I ragazzi di Dionisi, trascinati da un grande Berardi, hanno espugnato San Siro e riequilibrato le cose in classifica. Ora a separare le due milanesi c’è sola la differenza nello scontro diretto (pari punti a 15).
Anche Il Diavolo ha avuto il suo bel da fare per sbarazzarsi dei rossoblu di Ranieri, passati addirittura in vantaggio con un bel gol di Luvumbo. L’attaccante angolano ha creato qualche grattacapo alla retroguardia milanista e ha sfruttato forse l’unico errore del primo tempo di Adli per portare avanti i suoi. Il regista francese ha toccato moltissimi palloni, posizionandosi davanti alla difesa e cercando di far girare la squadra. L’esperimento non è dispiaciuto a Pioli, che ancora sta cercando di trovare il sostituto ideali di Krunic, infortunatosi per almeno un mese.
Dopo lo scorso anno, in cui si erano perse completamente le tracce, Adli ha recuperato un minimo di gradimento da parte del tecnico e a quanto pare anche i compagni si fidano di lui.
Come avvenuto però dal minuto 58 di ieri, Pioli non è convinto al 100% di consegnare ad Adli le chiavi della mediana anche in futuro. Quando la gara con il Cagliari si è fatta più fisica (sul vantaggio di 1-2 per il Milan), il tecnico emiliano ha buttato nella mischia sia Pobega per Reijnders che Musah, proprio al posto del francese.
L’ex Valencia si è piazzato davanti alla difesa, con un’ottima prova di schermo alla difesa e con quel passo esplosivo che tanto serve in determinati frangenti. In vista dei prossimi impegni, contro Lazio e Borussia Dortmund, sicuramente più probanti del Cagliari, non è da escludere che proprio l’americano diventi il nome giusto da piazzare in cabina di regia. Sicuramente meno geometrico di Adli ma con una fisicità che dona maggiore equilibrio alla squadra e permette di sostenere al meglio le 3 punte.
Il derby con i 5 gol presi sembra essere finalmente un lontano ricordo e grazie alle ultime due vittorie tutto è tornato in carreggiata. Ora ai rossoneri non resta che proseguire dritti per la propria strada, stringendo i denti e sperando di recuperare al più presto anche gli infortunati.