Il racconto del dolore dell’idolo dei tifosi del Milan con un ex campione rossonero che sta attraversando un momento difficile.
Un idolo dei tifosi del Milan sta vivendo un periodo non semplice della sua vita, colpito da eventi che hanno sconvolto il mondo intero.
Stiamo parlando di Andriy Shevchenko. L’ex attaccante del Milan in questo periodo è fortemente colpito da quella che è la guerra nel suo Paese, l’Ucraina. L’ex ct della nazionale sta soffrendo molto per il momento della sua nazione e ha affermato di essere cambiato dopo l’inizio del conflitto. Del resto molti atleti ucraini non hanno nascosto le lacrime in questo periodo quando sono scesi in campo, restando profondamente colpiti dalla difficile situazione in Ucraina.
Shevchenko colpito dalla guerra, l’ex Milan pronto a tornare ad allenare
Al Corriere della Sera, Shevchenko ha recentemente affermato di essere pronto a tornare ad allenare. La sua carriera in panchina è iniziata proprio con la nazionale del suo Paese, portando l’Ucraina fino agli europei del 2021 quando l’avventura si fermò ai quarti di finale.
Ex attaccante classe 1976, il nome di Shevchenko resterà per sempre legato al Milan. L’ex centravanti ha vissuto gran parte della sua carriera con la maglia rossonera, giocando a Milano dal 1999 al 2006 prima di essere ceduto al Chelsea per sua volontà. L’ucraino è tornato poi in prestito al Milan nel 2008 non riuscendo però a mostrare quanto di buono fatto durante la prima esperienza in rossonero.
L’immagine che sempre resterà scolpita nella mente dei tifosi rossoneri è quella del calcio di rigore decisivo nella finale di Champions League a Manchester quando gli uomini di Carlo Ancelotti ebbero la meglio sulla Juventus. Il classe 1976 segnò infatti l’ultimo penalty battendo Buffon e regalando al Milan la sesta Champions League della sua storia con gran parte dei suoi compagni che replicarono il successo poi nel 2007, un anno dopo dal suo addio al club meneghino.
Shevchenko in questo momento dedica gran parte della sua vita al sociale cercando di rilanciare lo sport dell’Ucraina in un momento difficile come questo. Non ha però escluso di tornare presto in panchina per riprendere la sua carriera di allenatore che lo ha visto per l’ultima volta alla guida del Genoa guidando i rossoblù da novembre 2021 a gennaio 2022. Un’esperienza però negativa che ha portato all’esonero dell’ucraino che a settembre dello stesso anno ha risolto il contratto con i rossoblù.