Dopo cinque giornate sono tante le compagini che faticano a trovare la quadra. Un allenatore a forte rischio.
Il turno numero cinque del massimo campionato italiano non è ancora terminato, ma la prassi di mettere nel mirino il tecnico per non risultati non all’altezza resta un must del nostro calcio. Un’abitudine che vale per ogni zona della classifica. In settimana, il primo a saltare è stato Paolo Zanetti. Dopo quattro giornate, zero punti e zero gol fatti, è stato sollevato dall’incarico dopo il 7-0 incassato all’Olimpico. Al suo posto, il presidente Fabrizio Corsi ha richiamato Aureliano Andreazzoli. Esordio steccato anche dall’ex Roma, toscani sconfitti domenica 1-0 al Castellani dall’Empoli. Buona prestazione ma la classifica resta immobile.
Anche ai piani alti si respira un’aria pesante. Il Milan di Pioli fatica a offrire prestazioni convincenti, soprattutto a fronte di un’Inter che macina punti, stravince il derby e guida la serie A a punteggio pieno. La big che più soffre l’inizio stagione resta la Lazio. Solo quattro punti, peggior inizio per i biancocelesti da quando esistono i tre punti a vittoria, stagione 1994-1995.
Salernitana senza vittorie: Sousa rischia l’esonero
Un amore che già in estate ha rischiato di spezzarsi, ora è tornato fortemente in bilico. Paolo Sousa è diventato l’allenatore della Salernitana la scorsa stagione, esordendo il 19 febbraio 2023 perdendo in casa 2-0 con la Lazio. Il tecnico lusitano ha sostituito in corsa Davide Nicola, centrando l’obiettivo salvezza. La sua liason con il presidente Danilo Iervolino ha rischiato di esaurirsi a inizio giugno.
L’ex allenatore viola infatti ha incontrato, in un confronto che non è rimasto segreto come si voleva, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Dopo qualche giornata di riflessione, la Salernitana ha “perdonato” il tradimento e Sousa è rimasto al suo posto. Giova ricordare che l’ex centrocampista della Juventus è legato ai campani da un contratto fino a 2025.
La stagione non è iniziata nel miglior modo possibile. Buon 2-2 all’esordio all’Olimpico, pareggio 1-1 interno con l’Udinese, quindi i due ko a Lecce e in casa col Torino. Venerdì scorso il pareggio all’Arechi in rimonta, 1-1 col Frosinone. La squadra non sembra quella dello scorso anno, a parziale scusante l’assenza del centravanti Boulaye Dia nelle ultime tre giornate.
Il senegalese, fermo per un problema al bicipite, successivo però a qualche capriccio disciplinare per la mancata cessione in estate, lo scorso anno in 33 match ha segnato 16 gol e fornito sei assist. Tanta, forse troppa roba per la squadra di Sousa. Quest’ultimo ora deve trovare la soluzione migliore, a partire dalla prossima gara.
Mercoledì 27 settembre, ore 18.30, i granata sono attesi dall’Empoli, confronto che rappresenta il primo bivio nella lotta salvezza. Come detto, padroni di casa a zero punti, mentre la Salernitana cerca la prima vittoria. Se Sousa lasciasse la Toscana senza punti, la panchina traballerebbe ulteriormente. Iervolino al momento non si scompone, ma sia lui sia il ds, De Sanctis, in mente hanno già un piano B per ripetere il terzo miracolo salvezza consecutivo.