Stefano Pioli sembra aver perso credito nell’ambiente rossonero, c’è chi lo considera già fuori addirittura dal progetto Milan.
Ai microfoni di Tv Play, arrivano ora dettagli ben precisi su come il tecnico sia ormai da considerarsi un corpo estraneo rispetto al Milan del presente e del futuro. Parole che fanno decisamente discutere i fronti della tifoseria.
La sconfitta nel derby è stata lacerante, il pareggio in Champions League di certo non ha rallegrato gli animi. Tre vittorie in Serie A non sono bastate per dare uno slancio definitivo ai rossoneri, che si trovano ora in una situazione di grande incertezza.
Stefano Pioli sa che ci vorrà comunque tempo e pazienza, l’amalgama non si può ottenere subito e in maniera completa. C’è chi però considera il tecnico rossonero già fuori dai giochi, una sorta di presenza ormai poco influente nei meccanismi del Milan. Un aspetto che non andrebbe sottovalutato.
Ai microfoni di Tv Play intervengono anche tifosi eccellenti, come nel caso di Enrico Silvestrin, attore e deejay protagonista dello spettacolo italiano. L’attore non è stato per nulla tenero con l’allenatore, ritiene come la sua avventura al Milan sia finita, soprattutto dopo quanto successo nell’ultima settimana. Parole di bocciatura netta, Silvestrin ha così dato un giudizio molto crudo sulla situazione dei rossoneri.
In particolare, Silvestrin avrebbe fatto una scelta anche eclatante fosse stato un dirigente rossonero: “Avrei esonerato Pioli dopo il derby. Avrei pensato che facessero giocare la Champions per poi separarsi, ma vedo che non è accaduto. Comunque non lo ritengo adatto per il progetto, il ciclo ormai è finito. Mostra limiti palesi per questo tipo di livello, almeno per come la vedo io, la società invece la pensa diversamente”.
Parole che trovano una parte della tifoseria d’accordo con Silvestrin, vorrebbero un cambio tecnico per vedere un altro tipo di Milan in campo. C’è chi però continua a difendere il mister artefice dello scudetto 2022, anche considerando come di meglio in giro al momento non sembra esserci, le uniche opzioni per un ribaltamento potrebbero essere quelle di avvicinare tecnici come Conte o Nagelsmann (ma già pronto per la panchina della nazionale tedesca).
Silvestrin ha spiegato come Pioli non renda i calciatori particolarmente cattivi e cinici in campo, un caso su tutti è quello di Leao ancora fin troppo svolazzante in alcuni frangenti. “Pioli è riuscito a vincere ma non è un vincente – la bocciatura dell’attore – suppongo che la sua parentesi da allenatore rossonero finirà in questa stagione. È allenatore da Udinese o Fiorentina”.