Per Pioli una stagione decisiva, il suo futuro al Milan rischia di essere incerto se mancheranno gioco e risultati: qualcuno espone una critica precisa.
La pesante sconfitta nel derby contro l’Inter ha attirato molti commenti negativi nei confronti di Stefano Pioli. Inevitabile, considerando come è arrivato il KO e anche le dichiarazioni fatte sia prima sia dopo la partita.
L’allenatore emiliano gode ancora della fiducia della dirigenza, però nei prossimi mesi dovrà dimostrare di essere migliorato rispetto alla scorsa stagione. La sensazione è che dopo lo Scudetto vinto nel maggio 2022 si sia un po’ adagiato sugli allori e abbia perso anche un po’ dell’umiltà che lo contraddistingueva sempre. Dopo il 5-1 umiliante contro l’Inter, in molti hanno sottolineato questo aspetto.
Milan, Ibrahimovic a Milanello: cosa significa per Pioli
Lunedì a Milanello c’è stata la visita di Zlatan Ibrahimovic, che dopo il ritiro non ci aveva più fatto ritorno in questi mesi. Lo svedese ha parlato con i calciatori, con Pioli, con lo staff tecnico e anche con l’amministratore delegato Giorgio Furlani. Una presenza che forse è servita, dato che contro il Newcastle United la squadra ha reagito, anche se non è andata oltre lo 0-0 a causa delle troppe occasioni da gol fallite.
I tifosi sono stati contenti di rivedere Ibrahimovic a Milanello e sperano anche che possa esserci un futuro da dirigente per lui. All’indomani della visita al centro sportivo, c’è stato un incontro con Gerry Cardinale proprio per discutere di questa possibilità. Al momento, non c’è alcun tipo di accordo e lo svedese sembra propendere per restare lontano dal calcio ancora per un po’. Il Milan, comunque, punta a farlo tornare e pur rispettando il suo volere spera di riuscire a convincerlo a rientrare nei ranghi con una veste differente.
Intanto c’è chi ha espresso qualche critica sul fatto che, dopo l’umiliazione subita contro l’Inter, ci sia stata la visita di Zlatan alla squadra. Il giornalista Marco Imarisio del Corriere della Sera ha detto quanto segue alla trasmissione radiofonica Tutti Convocati su Radio 24: “Ibra è il benvenuto, Milanello è casa sua, ma lo trovo sminuente per il padrone di casa Pioli. Non credo nelle iniezioni di leadership momentanee“.
Non è il primo a pensarla così. La presenza di Ibrahimovic ovviamente catalizza l’attenzione, tutti conoscono le sue doti di leader e cosa sa dare con le sue parole. Vedremo se in futuro sarà vicino al gruppo con costanza, ricoprendo un ruolo ufficiale nel Milan.