Il fantasista ex Milan non sta trovando spazio nelle rotazioni di Carlo Ancelotti: a gennaio potrebbe aprirsi uno scenario inaspettato
Ci aveva creduto. Aveva pensato che, dopo tre anni in prestito al Milan – dove ha lasciato ottimi ricordi, sebbene lo spagnolo sia stato abbastanza incostante nel rendimento – stavolta avrebbe potuto sfondare nel club più blasonato al mondo. Tutt’altro. Per lo meno a giudicare da questo inizio di stagione.
La parabola di Brahim Diaz rischia di finire nel modo più beffardo possibile. E dire che, fosse dipeso da lui, forse sarebbe rimasto alla corte di Pioli, che certamente gli avrebbe trovato spazio anche nella folta schiera di trequartisti di cui la rosa del Milan abbonda. Nulla da fare.
Il club rossonero non ha esercitato il riscatto dello spagnolo, fissato a 22 milioni, anche perché consapevole che con 5 milioni in più il club merengue si sarebbe accaparrato comunque il malagueño. Questo grazie al particolare accordo tra le due società, che aveva consentito un totale di tre stagioni in prestito dell’iberico con la maglia rossonera.
Brahim è così tornato a casa, determinato a ritagliarsi un posto da protagonista in un club che quest’anno – come sempre, in realtà – è obbligato a vincere. 16 minuti in campo distribuiti in 3 delle 5 gare di campionato delle Merengues costituiscono il magrissimo bottino del giocatore. Che già avrebbe chiesto di essere ceduto.
Brahim Diaz, destinazione shock: la rivelazione
Il portale spagnolo ‘Elgoldigital’ non ha dubbi: Brahim Diaz vuole andar via. Brahim Diaz vuole giocare. Approfittando del fatto che sulla panchina di un club spagnolo siede colui che lo indicò al Manchester City come giovanissimo prospetto da prelevare dal Malaga, il calciatore è tentato dalla possiiblità. Che si chiama per l’appunto Real Betis, sulla cui panchina siede Manuel Pellegrini. Ovvero il suo mentore. Il club andaluso sogna il grande colpo a casa Real, con Florentino Perez che non sarebbe pregiudizialmente contrario alla cessione.
Nell’ambiente madrileno tutti hanno capito che Brahim Diaz non avrebbe, nel resto della stagione, più spazio del pochissimo che gli ha concesso finora Ancelotti. L’esplosione di Jude Bellingham e l’ottima resa, in quella zona di campo, di altri profili come Valverde, Joselu e lo stess Rodrygo, impediscono all’ex Milan di farsi troppe illusioni.
Già alla riapertura delle contrattazioni, nel mercato di gennaio, il Betis farà un tentativo con la dirigenza dei Blancos per mettere a segno un colpo davvero prestigioso. Chissà che Brahim non possa trovare la sua dimensione definitiva grazie al tecnico che prima di tutti gli altri ha visto in lui del genio.
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