Zlatan Ibrahimovic di nuovo a Milanello, la sua presenza spiazza tutti: ecco perché lo svedese è ricomparso
Un brutto weekend e un brutto inizio di settimana, per il Milan e i suoi tifosi, rimasti scottati e amareggiati dall’andamento del derby. Non era in questo modo che l’ambiente rossonero sperava andassero le cose, dopo le quattro stracittadine di fila già perse nei primi mesi del 2023. Il Diavolo arrivava alla sfida con l’Inter con ottime credenziali, ma sul campo il verdetto è stato netto e inappellabile, con una disfatta ancora peggiore rispetto alle precedenti.
Il ko per 5-1 rimarrà negli annali per tanti motivi. Per le proporzioni del punteggio e anche per il modo in cui gli uomini di Simone Inzaghi, ancora una volta, hanno fatto praticamente ciò che hanno voluto in campo, maramaldeggiando addirittura nel finale. Un problema per Stefano Pioli, che deve già rivedere alcune di quelle che credeva essere le certezze di questo avvio di stagione. Milan schiantato in lungo e in largo, annichilito, senza mordente. Sarebbe servito, chissà, uno come Zlatan Ibrahimovic.
Lo svedese, nella sua carriera milanista, ha realizzato 93 reti in 163 presenze, ma soprattutto, nella sua seconda vita a Milanello, ha portato esperienza, carisma, mentalità, facendo crescere una squadra giovane e mettendo il suo marchio indelebile sullo scudetto del 2022. Dicendo addio al calcio giocato al termine della scorsa stagione e lasciando in qualche modo un vuoto, nello spogliatoio ancor prima che sul terreno di gioco. Eppure, lo si è rivisto all’improvviso a Milanello, una apparizione quasi messianica che ha infiammato i tifosi.
Ibrahimovic sbarca a Milanello, dialogo con Pioli e con la squadra: cosa si sono detti
Nessun ritorno in campo, sgombriamo subito il campo da equivoci. A quasi 42 anni, che compirà il 3 ottobre, Zlatan ha appeso definitivamente le scarpette al chiodo. Ma il suo legame con il Milan resta fortissimo.
Era una visita già programmata, quella dello svedese, al centro d’allenamento rossonero, che nelle previsioni originarie sarebbe dovuta avvenire prima del derby, ma per gli impegni personali dell’ex centravanti è avvenuta soltanto adesso. Una visita a questo punto tanto più importante, per cercare di dare una scossa agli ex compagni, ritrovando compattezza, lucidità e unità di intenti prima dell’esordio in Champions League contro il Newcastle. Ibrahimovic ha parlato anche con Pioli e Moncada. Niente ruoli nello staff o a livello dirigenziale, ancora, ma per il prossimo futuro chissà…